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Arte Fiera 2018

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Sono 152 le importanti gallerie chiamate a trasformare i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere in grande piattaforma di arte e dibattito su moderno e contemporaneo, numero volutamente ponderato nell’ottica di mantenere alta la qualità della manifestazione, a cui si aggiungono 30 espositori legati a editoria, grafica e creatività, per un totale di 182 presenze. Angela Vettese, al suo secondo anno di direzione artistica della manifestazione, mantiene il taglio curatoriale della fiera proseguendo la svolta avviata nel 2017, arricchendo al contempo la kermesse di fondamentali momenti di approfondimento dedicati sia ai singoli artisti che alla riflessione teorica.

Con grande attenzione rivolta specificamente al panorama delle gallerie italiane, Arte Fiera 2018 mantiene il suo ruolo di fiera nazionale per eccellenza, puntando a rafforzare il proprio posizionamento “colto”, che si inserisce perfettamente nel tessuto cittadino di Bologna valorizzandone così la sua migliore tradizione di città “dotta”, capace di focus critici così come di momenti sperimentali. Arte Fiera diventa quindi un magnete inclusivo, che attiva realtà quali FICO, Cineteca, Teatro Comunale, i musei e le fondazioni cittadine, l’Università e moltissimi soggetti privati; tra questi Fondazione Golinelli che proporrà in fiera un’esperienza immersiva in 3D sui temi della mostra ‘IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà’ (in esposizione al Centro Arti e Scienze Golinelli fino al 4 febbraio).

La veste grafica è affidata anche quest’anno allo Studio Andrea Lancellotti, con cui si è scelto lo sguardo come tema portante: sta agli occhi del visitatore costruire il proprio itinerario di elezione, oltrepassando generi, tecniche e tendenze.

LE NOVITA’

Arte Fiera 2018 arricchisce l’architettura costruita lo scorso anno con alcune importanti novità. In programma il 2 e il 3 febbraio il convegno internazionale a cura di Angela Vettese con Clarissa Ricci, intitolato Tra mostra e fiera: entre chien et loup, organizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia con il patrocinio dell’Università di Bologna,
sul tema della crescente ibridazione tra mostre e fiere: un argomento hot, ma fino a ora poco indagato forse a causa della persistente resistenza di storici, curatori, teorici a mettere in relazione arte e mercato.

Gli incontri saranno a cura di Clarissa Ricci, Cristina Baldacci e Camilla Salvaneschi e vi partecipano accademici, artisti, critici, curatori, editor e altri attori dell’art system. Tra i relatori di spicco anticipiamo la presenza di Terry Smith, Bruce Altshuler e John Rajchman.

La Main Section della fiera vedrà gli approfondimenti della nuova sezione Modernity, il cui concept si rintraccia nell’etimologia del termine: Modernity non come arte moderna, correntemente intesa come arte del primo Novecento, ma come attualità, dalla radice latina modo. All’interno di 11 stand i visitatori potranno ammirare piccole mostre personali di artisti meritevoli di uno sguardo più attento. L’intento è quello di creare un percorso tra artisti diversi per epoca, nazionalità e movimento di afferenza, accomunati dal fil rouge della peculiare rilevanza che distingue il loro lavoro e dal coraggio dei galleristi che hanno deciso di presentarli.

Sono stati pertanto selezionati:

Galleria Alessandra Bonomo • Joan Jonas (USA 1936) Galleria Maurizio Corraini• Giosetta Fioroni (Italia 1932) Galleria De’ Foscherari • Gianni Piacentino (Italia 1945)
Galleria Umberto di Marino • Eugenio Spinoza (Venezuela 1950) Galleria Six • Terry Atkinson (Gran Bretagna, 1939)
Guastalla Centro Arte • Marino Marini (Italia 1901-1980) Galleria Guidi & Schoen • Olivo Barbieri (Italia 1954) Galleria Michela Rizzo • Martino Genchi (Italia 1982) Nuova Galleria Morone • Maria Lai (Italia 1919-2013)
Prometeogallery • Regina José Galindo (Guatemala, 1974) Studio Guastalla • Emilio Isgrò (Italia 1937)

E ancora, si rafforza ulteriormente il legame con la città e la sezione POLIS quest’anno si arricchisce con nuove declinazioni.

la robusta anima miaPOLIS / ARTWORKS comprende installazioni in suggestivi e imprevisti spazi in città, a cura di Angela Vettese con il coordinamento di Nicolas Ballario e in collaborazione con alcune gallerie che partecipano ad Arte Fiera.

In mostra durante i giorni della fiera opere di:

Vito Acconci (USA, 1940-2017) • Osart, Milano
Orto Botanico ed Erbario di Bologna

Andreco (Italia, 1978) • Traffic, Bergamo
Palazzo Poggi

Valerio Berruti (Italia 1977) • Marcorossi, Milano, Pietrasanta (LU), Verona
Palazzo D’Accursio

Alik Cavaliere (Italia 1926-98) • Niccoli, Parma
Orto Botanico ed Erbario di Bologna

Mario Cresci (Italia 1942) • MLB Maria Livia Brunelli, Ferrara
Palazzo D’Accursio

Giuseppe De Mattia (Italia 1980) • Matèria, Roma
Spazio Carbonesi

Sanna Kannisto (Finlandia 1974) • Metronom, Modena
Spazio Carbonesi

Luigi Mainolfi (Italia 1948) • Paola Verrengia, Salerno
Biblioteca Universitaria di Bologna

Rachele Maistrello (Italia 1986) • Metronom, Modena
Spazio Carbonesi

Dennis Oppenheim (USA, 1938-2011) • Montrasio Arte / KM Ø, Milano, Monza (MB) Museo di Palazzo Poggi

Luigi Veronesi (Italia 1908-1998) • 10 A.M. ART, Milano
Museo di Palazzo Poggi

POLIS / CINEMA, La comunità che viene, a cura di Mark Nash, è una rassegna di film che si tiene sia in fiera che al MAMbo e che riflette sull’identità comunista e postcomunista di una gran parte della cultura sia bolognese che italiana. Assumendo Pierpaolo Pasolini come trait d’union con l’esposizione che lo stesso Nash curò lo scorso anno presso il Museo Archeologico, si pone come un’indagine di immagini del passato che ancora hanno ripercussioni irrisolte o inconsapevoli sul presente.

POLIS / SPECIAL PROJECTS: PERFORMING THE GALLERY, progetto a cura di Chiara Vecchiarelli che esplora le potenzialità operative della performance nel contesto culturale, politico ed economico del contemporaneo. Il progetto è realizzato in collaborazione con Galerie, una galleria immateriale che tratta esclusivamente opere d’arte immateriali. Galerie sarà presente in fiera con la versione performativa dello stand My Body is My Booth, in cui le opere rappresentate vengono performate dai galleristi per la durata della fiera. Parallelamente, presenterà The Intensive Curses, una serie di workshop aperti al pubblico e tenuti da artisti scelti tra quelli rappresentati, a rendere tangibile lo stretto legame tra la produzione di sapere e di valore. Il programma The Intensive Curses avrà luogo in fiera e presso la Fondazione Collegio Artistico Venturoli dove è prodotto in collaborazione con Art City. Come la galleria, così il workshop si rivela un potenziale mezzo artistico.

POLIS / BBQ, coordinato da Mia D. Suppiej, progetto che connette il lavoro di artist run space e spazi no profit sorti negli ultimi anni a Bologna e offre uno scorcio sulla scena indipendente dell’arte contemporanea in città, con un calendario di mostre, performance e opening.

Si dilata con ulteriori proposte PRINTVILLE, a cura di Amedeo Martegani di a+mbookstore, la innovativa sezione dedicata alla stampa e alle opere multiple, che come lo scorso anno accoglie i visitatori all’inizio del percorso espositivo.

Novità anche sul fronte digitale: Arte Fiera lancia quest’anno la sua prima App per iOS e Android, rivolta al pubblico italiano e internazionale, che permette un’esperienza di visita ancora più completa, sia per la fiera che per gli eventi città. E’ previsto anche un concorso rivolto agli utenti che utilizzeranno la App e caricheranno una foto scattata durante la fiera. Info su www.artefiera.it

Infine, alcune importanti acquisizioni: la Fondazione Carisbo stanzia il “Fondo Arte Fiera”, fino a 50.000 euro destinati all’acquisizione di una o più opere che andranno ad arricchire le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e la Fondazione MAST sceglierà ad Arte Fiera delle opere fotografiche sul tema industria e lavoro per la propria collezione.

LE SEZIONI

Arte Fiera 2018 non prevede linee di confine espositivo tra moderno e contemporaneo, ad eccezione del gruppo Nueva Vista. Le sezioni e i generi si mescolano organicamente con l’intento di creare un percorso di visione e di interesse in cui le opere di ieri e di oggi dialogano armonicamente, superando linee di demarcazione divenute ormai inaffidabili e anzi generando un’evoluzione critica.

MAIN SECTION + MODERNITY
La sezione principale è dedicata a gallerie di arte moderna e contemporanea. Ecco i nomi.

10 A.M. ART MILANO • ABC - ARTE GENOVA • ARTESILVA SEREGNO • ANTONIO BATTAGLIA MILANO • GIAMPIERO BIASUTTI TORINO • BIASUTTI & BIASUTTI TORINO
• FLORA BIGAI PIETRASANTA • GIOVANNI BONELLI MILANO • BONIONI ARTE REGGIO EMILIA • ALESSANDRA BONOMO ROMA • BOXART VERONA • THOMAS BRAMBILLA BERGAMO • C+N CANEPANERI MILANO - GENOVA • CA’ DI FRA’ MILANO • CARDELLI
& FONTANA SARZANA • ALESSANDRO CASCIARO BOLZANO • ANTONELLA CATTANI
BOLZANO • CINQUANTASEI BOLOGNA • CLIVIO PARMA - MILANO • COLOSSI BRESCIA
• CONTINI VENEZIA - CORTINA D’AMPEZZO • CONTINI ART UK LONDON • GALLERIA CONTINUA SAN GIMIGNANO - BEIJING - LES MOULINS - HABANA • COPETTI UDINE • MAURIZIO CORRAINI MANTOVA • CORTESI GALLERY MILANO - LONDON - LUGANO
• LARA E RINO COSTA VALENZA • DE’ FOSCHERARI BOLOGNA • PAOLO MARIA DEANESI TRENTO • DELLUPI MILANO • COSTA DENIARTE ROMA • UMBERTO DI MARINO NAPOLI • DI PAOLO BOLOGNA • E3 BRESCIA • EDUARDO SECCI FIRENZE
• EIDOS IMMAGINI CONTEMPORANEE ASTI • FABBRICA EOS MILANO • FEDERICA SCHIAVO GALLERY MILANO - ROMA • FERRARINARTE LEGNAGO • SANTO FICARA FIRENZE • FORNI BOLOGNA • FRANCESCA ANTONINI ROMA • GALERIE INTERNATIONAL • GALLERIA DELLO SCUDO VERONA • GALLERIA FREDIANO FARSETTI FIRENZE • GALLERIA SIX MILANO • GIRALDI LIVORNO • GRANELLI

 


 

MAIN SECTION / MODERNITY

Nella Main Section della fiera ha luogo la sottosezione Modernity, il cui concept si rintraccia nell’etimologia del termine: Modernity non come arte moderna, correntemente intesa come arte del primo Novecento, ma come attualità, dalla radice latina modo. All’interno di alcuni stand sono allestite piccole personali di artisti meritevoli di uno sguardo attento. L’intento è quello di creare un percorso tra artisti diversi per epoca, nazionalità e movimento di afferenza, accomunati dal fil rouge della peculiare rilevanza che distingue il loro lavoro e al coraggio che i galleristi dimostrano nel presentarli.

Sono stati pertanto selezionati:

Galleria Alessandra Bonomo • Joan Jonas (USA 1936) Galleria Maurizio Corraini• Giosetta Fioroni (Italia 1932) Galleria De’ Foscherari • Gianni Piacentino (Italia 1945)
Galleria Umberto di Marino • Eugenio Spinoza (Venezuela 1950) Galleria Six • Terry Atkinson (Gran Bretagna, 1939)
Guastalla Centro Arte • Marino Marini (Italia 1901-1980) Galleria Guidi & Schoen • Olivo Barbieri (Italia 1954) Galleria Michela Rizzo • Martino Genchi (Italia 1982) Nuova Galleria Morone • Maria Lai (Italia 1919-2013)
Prometeogallery • Regina José Galindo (Guatemala, 1974) Studio Guastalla • Emilio Isgrò (Italia 1937)

10 A.M. ART MILANO • ABC - ARTE GENOVA • ARTESILVA SEREGNO • ANTONIO BATTAGLIA MILANO • GIAMPIERO BIASUTTI TORINO • BIASUTTI & BIASUTTI TORINO • FLORA BIGAI PIETRASANTA • GIOVANNI BONELLI MILANO • BONIONI ARTE REGGIO EMILIA • ALESSANDRA BONOMO ROMA • BOXART VERONA • THOMAS BRAMBILLA BERGAMO • C+N CANEPANERI MILANO - GENOVA • CA’ DI FRA’ MILANO • CARDELLI & FONTANA SARZANA • ALESSANDRO CASCIARO BOLZANO • ANTONELLA CATTANI BOLZANO • CINQUANTASEI BOLOGNA • CLIVIO PARMA - MILANO • COLOSSI BRESCIA
• CONTINI VENEZIA - CORTINA D’AMPEZZO • CONTINI ART UK LONDON • GALLERIA CONTINUA SAN GIMIGNANO - BEIJING - LES MOULINS - HABANA • COPETTI UDINE • MAURIZIO CORRAINI MANTOVA • CORTESI GALLERY MILANO - LONDON - LUGANO
• LARA E RINO COSTA VALENZA • DE’ FOSCHERARI BOLOGNA • PAOLO MARIA DEANESI TRENTO • DELLUPI MILANO • COSTA DENIARTE ROMA • UMBERTO DI MARINO NAPOLI • DI PAOLO BOLOGNA • E3 BRESCIA • EDUARDO SECCI FIRENZE
• EIDOS IMMAGINI CONTEMPORANEE ASTI • FABBRICA EOS MILANO • FEDERICA SCHIAVO GALLERY MILANO - ROMA • FERRARINARTE LEGNAGO • SANTO FICARA FIRENZE • FORNI BOLOGNA • FRANCESCA ANTONINI ROMA • GALERIE INTERNATIONAL • GALLERIA DELLO SCUDO VERONA • GALLERIA FREDIANO FARSETTI FIRENZE • GALLERIA SIX MILANO • GIRALDI LIVORNO • GRANELLI CASTIGLIONCELLO • GUASTALLA CENTRO ARTE LIVORNO • STUDIO GUASTALLA MILANO • GUIDI&SCHOEN GENOVA • IL CASTELLO MILANO • IL CHIOSTRO SARONNO
• IL MAPPAMONDO MILANO • IL PONTE FIRENZE • IN ARCO TORINO • KANALIDARTE BRESCIA • L’ARIETE BOLOGNA • L’ELEFANTE TREVISO • LABS BOLOGNA • MATTEO LAMPERTICO MILANO • FEDERICO LUGER (FL GALLERY) MILANO • MAAB MILANO - PADOVA • MARCOLINI FORLI • MARCOROSSI MILANO - PIETRASANTA - TORINO - VERONA • PRIMO MARELLA MILANO • MARIGNANA VENEZIA • ANNA MARRA ROMA • MAZZOLENI LONDON - TORINO • MAZZOLI MODENA • MENHIR MILANO • MONTORO 12 ROMA - BRUXELLES • MONTRASIO ARTE / KMØ MONZA - MILANO - INNSBRUCK • NUOVA GALLERIA MORONE MILANO • NICCOLI PARMA • OFFICINE DELL’IMMAGINE MILANO • OPEN ART PRATO • OPERE SCELTE TORINO • P420 BOLOGNA • PACI CONTEMPORARY BRESCIA - PORTO CERVO • DAVIDEPALUDETTO TORINO • NICOLA PEDANA CASERTA • POGGIALI FIRENZE • POLESCHI LUCCA - PIETRASANTA • PROGETTO ARTE ELM MILANO • PROMETEOGALLERY MILANO - LUCCA • PROPOSTE D’ARTE LEGNANO • PUNTO SULL’ARTE VARESE • RAFFAELLI TRENTO • RCM PARIS • REPETTO LONDON • MICHELA RIZZO VENEZIA • ROSSOVERMIGLIOARTE PADOVA • RUBIN MILANO • RUSSO ROMA • SPAZIO TESTONI BOLOGNA • STUDIO G7 BOLOGNA • STUDIO TRISORIO NAPOLI • STUDIO VIGATO ALESSANDRIA • TEGA MILANO • TONELLI MILANO - PORTO CERVO • TORBANDENA TRIESTE • TORNABUONI ARTE FIRENZE  MILANO - FORTE DEI MARMI - PARIS - LONDON • VANNUCCI PISTOIA • ANTONIO VEROLINO MODENA • PAOLA VERRENGIA SALERNO • VISTAMARE PESCARA • VOSS DÜSSELDORF

SOLO SHOW

Selezione di mostre monografiche.

ANTIGALLERY MESTRE • ARMANDA GORI PRATO - PIETRASANTA • ARTEA MILANO
• ART FORUM BOLOGNA • PIERO ATCHUGARRY PUEBLO GARZÓN • ALESSANDRO BAGNAI FOIANO DELLA CHIANA • UMBERTO BENAPPI TORINO • BRAND NEW GAL- LERY MILANO • MAURIZIO CALDIROLA MONZA • STUDIO D’ARTE CAMPAIOLA ROMA
• CLAUDIO POLESCHI LUCCA • COSTANTINI MILANO • DEP ART MILANO • ELLEBI CO- SENZA • LA CITTÀ-PROJECTS VERONA • L’INCONTRO CHIARI • METROQUADRO TO- RINO • OSART MILANO • PROJECTB MILANO • RES PUBLICA TORINO • RIZZUTOGAL- LERY PALERMO • ROCCATRE TORINO • ROSSMUT ROMA • MIMMO SCOGNAMIGLIO MILANO • SILVANO LODI LUGANO • LUCA TOMMASI MILANO • TRAFFIC BERGAMO • Z20 SARA ZANIN ROMA

PHOTO

A cura di Andrea Pertoldeo
Con Pamela Breda e Luca Incannella

“Un documento ha un’utilità, mentre l’arte è davvero inutile. Perciò l’arte non è mai un docu- mento, anche se può adottarne lo stile”.
Walker Evans

La fotografia è divenuta l’emblema della realtà contemporanea, una realtà in rapidissima e co- stante trasformazione. Il passaggio dall’analogico al digitale e lo sviluppo di supporti tecnologici sempre più avanzati ha aumentato a dismisura la possibilità di produrre, conservare e trasmet- tere attraverso il web e i social un flusso in continua crescita di immagini su base quotidiana. Nel 2016, ad esempio, sono state scattate da cellulare circa 880 miliardi di fotografie ed è stato calcolato che ogni due minuti vengono prodotte più fotografie di quante l’umanità ne abbia ge- nerate in tutto il diciannovesimo secolo. Grazie alla nascita e allo sviluppo dello stile documen- tario degli anni trenta, la fotografia conosce un’importante evoluzione, poiché alla creazione di un documento - una registrazione neutra della situazione che si presenta di fronte agli occhi del fotografo senza contenuti narrativi ed espressivi - si associa la produzione di un complesso unitario, fortemente autonomo, in cui la fotografia non è più una singola opera ma il prodotto di un progetto strutturato attraverso l’elaborazione di sequenze fotografiche realizzate in maniera metodica, colta e rigorosa. Inoltre, da un certo momento in poi, grazie soprattutto all’autorevo- lezza dello stile documentario, molti artisti concettuali, affascinati dalla deliberata mancanza di espressività di quella grammatica, cominciano ad usare la fotografia come un non-mezzo e a sovvertirne l’approccio, utilizzandola come modalità di rappresentazione distaccata ed anonima della vita quotidiana. Tutto ciò genera un’inedita visione grazie anche all’adozione all’interno del medium di nuove tendenze estetiche, teoriche e formali, che a loro volta portano a originali modalità di interrelazione con il mondo dell’arte contemporanea. Tutto si tiene, tutto torna con- tinuamente: dalla riappropriazione di immagini riprese dai più svariati ambiti (archivi, pubblicità, foto di album di famiglia), alla creazione di collage e composizioni fotografiche a partire dalle stesse; dalla produzione di complessi set costruiti fin nei minimi dettagli e in seguito altrettanto minuziosamente fotografati, alla vastissima produzione di fotografia concettuale, in cui al centro della ricerca visiva viene posta non tanto l’accuratezza formale quanto l’idea da indagare, o la performance da documentare. In questo senso e con questo spirito, ad Arte Fiera 2018, abbia- mo cercato di far dialogare queste molteplici tensioni, mescolando e rimescolando modi diversi di guardare il mondo con la certezza che finalmente arte e fotografia siano oggi un tutt’uno.

29 ARTS IN PROGRESS MILANO • VALERIA BELLA MILANO • CONTRASTO MILANO • DAMIANI BOLOGNA • GALLERIA 13 REGGIO EMILIA • MATÈRIA ROMA • METRONOM MODENA • MLB MARIA LIVIA BRUNELLI FERRARA - PORTO CERVO • ROMBERG LA- TINA • SPAZIO NUOVO ROMA • VISIONQUEST 4ROSSO GENOVA • XXS APERTO AL CONTEMPORANEO PALERMO

NUEVA VISTA

A cura di Simone Frangi

Nueva Vista - che già dal suo esordio si poneva come progetto a lungo temine ad evoluzione lenta e progressiva - rilancia quest’anno l’obiettivo di mettere a fuoco, all’interno di una fiera commerciale, il punto di equilibrio tra discorsività e vendibilità di ricerche artistiche emergenti, tra processo critico e formalizzazione, tra impegno progettuale nella sfera sociale e politica e sostenibilità, tra contenuti e urgenze delle pratiche artistiche e conseguenze
delle pratiche stesse. Proprio a queste sfide risponde la nascita della galleria nomade Gallery On The Move di Tirana, fondata dall’artista Fani Zguru, che attraverso un lucido ed intelligen- te “parassitaggio strategico” delle occasioni istituzionali dell’arte (esposizioni, screening pro- gram, partecipazioni fieristiche internazionali) verifica il grado di tenuta del sistema commer- ciale e di legittimazione della ricerca artistica oltre che i diversi livelli della loro conflittualità interna. Originando dall’engagement politico dei lavori del suo fondatore, la galleria procede anche nel caso di Nueva Vista ad una chiamata a raccolta tra gli artisti
nel suo network, seguendo i binari dell’affinità di ricerca e della solidarietà progettuale. MLZ Art Dep di Trieste torna, in questo senso, a marcare la sua peculiarità nella scena italiana presentando una selezione di artisti come, tra gli altri, The Cool Couple, Discipula e Ales- sandro Sambini, che in formati collettivi e individuali, intercettano le complesse ambiguità del capitalismo cognitivo e le sue infiltrazioni nella cultura di massa e nella “nuova spiritualità”. Muovendosi dalle indagini fotografiche, installative e performative di questi artisti, la galleria allarga il suo prisma alle sperimentazioni pittoriche espanse di Aleksander Ve- lišček, nelle quali i processi di conoscenza e le loro soglie visive tornano ad essere cruciali. Rispettosa della storia e della genealogia di Arte Fiera Bologna e allo stesso tempo in fase con le esigenze di riformulazione e ripensamento suggerite dalla nuova direzione artistica, Nueva Vista nasce anche quest’anno integrando altre due gallerie che, fidelizzate in diversi modi all’istituzione fieristica, hanno risposto alla tradizionale open call per le nuove proposte. A cavallo tra Milano e Londra, Ncontemporary associa un’attività di scouting attraverso la sua programmazione espositiva ad un reale impegno al sostegno delle ricerche emergenti: con un stand costruito per superfici e volumi attraverso i lavori di Zehra Arslan, Ruben Brulat e Cristiano Tassinari, la galleria riassume il proprio focus su practicionners che con tattiche diverse si interfacciano con la sperimentazione materica. Iniziativa milanese in crescita, an- che Nam Project investe la propria partecipazione a Nueva Vista in direzione transnazio- nale, articolando in dialogo le indagini pittoriche e scultoree dell’artista tedesca Ina Gerken e dell’artista serbo Stefan Milosavljevic, a testimonianza della rinnovata vitalità e complesso polimorfismo dei due media più tradizionali nelle ricerche millennials.

GALLERY ON THE MOVE TIRANA • MLZ ART DEP TRIESTE • NAM PROJECT MILANO •
NCONTEMPORARY MILANO – LONDON

PRINTVILLE

Printville è uno spazio gestito da a+mbookstore dedicato alle attività indipendenti. Quest’an- no riunisce Matria, un aggregatore di oggetti artigianali di alta qualità, la Galleria Salvatore Lanteri che raccoglie artisti internazionali che lavorano con la ceramica, Soundohm, distribu- tore internazionale di musica elettronica e sound art, Edicola 518, spazio dedicato alle riviste indipendenti da tutto il mondo, Leporello, libreria dedicata all’editoria fotografica che per l’oc- casione si trasforma anche in un punto di raccolta della migliore editoria indipendente italiana, Colli Independent Art Gallery, spazio dedicato all’arte contemporanea, grafica editoria, s.t., libreria e galleria specializzata in fotografia contemporanea e tre librerie che raccolgono da anni il meglio dell’editoria d’arte, Ardengo, Danilo Montanari e Martincigh

Ultima modificaSabato, 03 Febbraio 2018 21:36
  • Data inizio: Venerdì, 02 Febbraio 2018
  • Data fine: Lunedì, 05 Febbraio 2018
  • Evento a pagamento:

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