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Vicenza e le ville

Vicenza, La Rotonda Di Stefan Bauer, http://www.ferras.at - Opera propria, CC BY-SA 2.5 Vicenza, La Rotonda

Vicenza è una delle provincie venete: comprende una zona un'ampia zona pianeggiante detta "Pianura veneta" mentre sul versante settentrionale si innalzano le Prealpi e le Alpi venete. È una delle province più ricche d'Italia con una fiorentissima industria manifatturiera che esporta i propri prodotti in tutto il mondo: le produzioni di maggior pregio riguardano l'industria tessile, del mobile, conciaria e in ambito artigianale la lavorazione dell'oro e della ceramica.

Anche il turismo è a buon diritto annoverato fra le attività economiche della zona. Moltissime le mete di richiamo, sia di stampo naturale che artistico: fra i primi si ricordano i Colli Berici, a sud della città capoluogo, rilievi che raggiungono la quota massima di 400 metri, ma di grande interesse naturalistico e paesaggistico; qui si apre la Grotta del Broion sita nel comune di Longare, una cavità carsica in cui sono stati ritrovati significativi reperti risalenti all'età dell'uomo di Neandertal; oltre a questa vi sono nel territorio moltissime altre grotte: il Buso della Rana è una delle più estese grotte italiane ad un solo ingresso e si trova nel comune di Monte di Malo e l'estensione totale dello sviluppo in proiezione orizzontale raggiunge i 40 km, l'Abisso di Malga Fossetta nel comune di Gallio fa parte di un complesso carsico e con la sua profondità attualmente conosciuta di oltre 1.000 metri, risulta la cavità più profonda del Veneto e una delle più profonde d'Italia.

Dal canto loro la città di Vicenza e le splendide ville palladiane che la circondano sono entrate a far parte nel 1994 del patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Il centro storico delle città si identifica con Piazza dei Signori: di forma rettangolare è dominata, su una dei lati lunghi, dalla maestosa Basilica Palladiana con accanto alla torre Bissara di fronte alle quali si ergono il Palazzo del Monte di Pietà e la Loggia del Capitanio. La Basilica Palladiana venne riedificata a partire dal Palazzo delle Ragione dal Palladio a partire dal 1549 ed è certamente il più noto edificio pubblico, ora, terminati importanti lavori di restauro che l'hanno coinvolta dal 2007 al 2012, è sede di mostre espositive dedicate all'arte ed all'architettura.

A documentare arte e cultura lungo tre secoli di storia vi sono le decine di ville che sorgono sul territorio della provincia: splendide dimore circondate da incantevoli giardini o parchi che deliziano lo sguardo con le eleganti facciate e i meravigliosi dipinti ad affresco degli interni.

Di seguito alcune informazioni sulle ville dichiarate dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità:

VILLA GAZZOTTI MARCELLO CURTI

Pochi chilometri a est della città questa villa è di indubbia progettazione palladiana e probabilmente una delle prime opere di Andrea Palladio (risale agli anni intorno al 1540): la facciata armonica ha uno sviluppo prevalentemente orizzontale con tre archi nel centro e due finestre timpanate per lato. La villa è al momento disabitata e versa in un preoccupante stato di degrado.

VILLA DA PORTO RIGO CHIERICATI

In tipico stile palladiano la villa da Porto Rigo si trova in località Vancimuglio nei pressi della Strada statale 11 che da Vicenza porta verso Padova. La paternità del progetto della villa è stata attribuita a palladio grazie ad un disegno autografo del Maestro, conservato in Gran Bretagna anche se si notano alcune differenze fra il progetto originario e la costruzione ultimata.
La facciata presenta un pronao retto da quattro colonne sormontate da un timpano triangolare con una scalea che occupa l'intercolumno centrale del pronao.

VILLA TRISSINI TRETTENERO

Creata dal rimaneggiamento del Castello di Badoer, nei pressi di Cricoli, la villa risale al 1537 ed è opera di Gian Giorgio Trissino, letterato ed autore di teatro che in questa villa evidenzia anche il suo talento d'architetto inserendo fra le tue torri a pianta quadrata preesistenti una costruzione con facciata ritmata da sei lesene ioniche e tre archi centrali al piano inferiore. Il piano nobile presenta sei lesene di ordine corinzio, con tre finestre in asse con gli archi sottostanti e due nicchie alle estremità con altrettante statue.

VILLA VALMARANA SCAGNOLARI ZEN

Progettata da Andrea Palladio intorno al 1563, l'architettura dell'edificio, situato in località Lisiera, presenta sensibili discrepanze rispetto al progetto del Palladio eseguito per Gianfrancesco Valmarana: l'edificio avrebbe dovuto avere al centro un doppio ordine di logge racchiuso fra due torri invece, a discapito dell'armonia dell'insieme la villa presenta ora una sola loggia su cui poggia il piano superiore schiacciato dal frontone triangolare. La Cappella gentilizia è posteriore, risale al 1615 ed ancora, nel secolo successivo, il giardino, chiuso da pregevoli cancelli in ferro battuto, viene arricchito da statue di Francesco Marinali il Giovane.
La villa ha subìto notevoli danni in seguito a bombardamenti durante la seconda guerra mondiale ed è quindi stata ricostruita.

VILLA ANGARANO BIANCHI MICHIEL

Situata a Bassano del Grappa, la villa del XVII secolo fu inizialmente pensata dal Palladio ma in seguito solo il porticato, di ordine tuscanico databile al 1548 che racchiude il corpo centrale, fu costruito sull'originario progetto mentre il corpo centrale è stato disegnato da Baldassare Longhena. Caratteristica peculiare della facciata è il timpano curvilineo a conchiglia sormontato da statue.
All'estremità del ramo di destra del porticato si trova la cappella.

 

VILLA THIENE

A Quinto Vicentino. Già modificata durante la costruzione rispetto all'originario progetto del Palladio, Villa Thiene nel '700 subì altre trasformazioni che ne mutarono ulteriormente l'aspetto, fatta eccezione per la sezione a nord. In una sala al piano terra è conservato un affresco attribuito a Giovanni De Mio. Si differenzia dalle altre ville perchè edificata in mattoni rossi, un tempo ricoperti da intonaco ma ora a vista e per la presenza di una grande loggia voltata a botte, più alta del resto dell'edificio, mentre l'esterno è articolato con lesene doriche, raddoppiate sui lati corti.

VILLA VALMARANA BRESSAN

Nei pressi del paese di Vigardolo presenta un'architettura molto originale che la differenzia dagli altri porgetti di Andrea Palladio essendo con tutta probabilità una delle prima da lui disegnate in autonomia: la fabbrica infatti presenta una facciata larga dove si apre solo centralmente un arco a tutto sesto affiancato simmetricamente da due aperture sormontate da un architrave (serliana). L'interno, che ospita due appartamenti distinti, possiede un ampio atrio d'ingresso e resti di affreschi alle pareti.

VILLA CALDOGNO NORDERA

Situata a nord ovest dal capoluogo, a Caldogno, la villa fu progettata dal Palladio e realizzata da Angelo Caldogno. Una bella scala a padiglione conduce ai tre fornici rifiniti a bugnato rustico sormontati da un timpano triangolare; gli interni sono sontuosamente affrescate per mano di Giovanni Antonio Fasolo e Giovanni Battista Zelotti. La villa oggi è proprietà comunale e viene utilizzata per ospitare eventi culturali.

VILLA PIOVENE PORTO GODI

Villa Piovene, costruita a partire dal 1539 – 1540 su progetto del Palladio ma realizzata in parte dopo la sua scomparsa, presenta . La facciata presenta un pronao esastilo con colonne ioniche coronate da un frontone triangolare ornato di statue. Risalgono al XVII secolo le barchesse laterali, la lunga scalinata ed il cancello ideate da Francesco Muttoni. Il giardino, ampio e decorato con statue ha valore storico e naturalistico.

VILLA GODI VALMARANA MALINVERNI

A poche centinaia di metri dalla Villa descritta appena sopra sorge la Villa Godi Valmarana Malinverni che è la prima villa palladiana, edificata tra il 1540 ed il 1542. Già per questa costruzione si osservano discrepanze fra il progetto originario ed il reale aspetto della villa che differisce per la dislocazione delle finestre e per la mancanza del frontone. La parte centrale della facciata simmetrica è arretrata e possiede tre arcate ed una loggia. La planimetria interna riprende la simmetria della facciata e splendidi affreschi decorano pareti e soffitti. La Villa ospita un museo archeologico ed una preziosa collezione di dipinti con nomi di spicco quali Segantini, Hayez, Cremona, Induno, Michetti e Tofano.

VILLA FORNI CERATO

Un'altra delle opere giovanili di Palladio secondo alcuni, mentre secondo altri progettata da Alessandro Vittoria, è coeva della precedente villa Malinverni.
Si trova a Montecchio Precalcino e presenta una serliana inserita nel corpo centrale con finestre rettangolari prive di cornice ma sormontate da bassorilievi opera di Alessandro Vittoria ma ora sostituiti con delle copie.

VILLA PISANI FERRI "LA ROCCA"

Detta anche Rocca Pisana perchè costruita sui resti di un'antica fortezza sulla sommità di un colle a Lonigo; presenta in facciata un'originale fusione fra le due ali laterali e un pronao neoclassico con sei colonne ioniche, sormontate dal timpano al cui vertice si alza la cupola ottagonale che reca al centro un'apertura che illumina l'interno. La pro loco organizza visite guidate così da poter ammirare i mobili d'epoca ed oggetti appartenuti alla famiglia Pisani.

VILLA PISANI FERRI

A Bagnolo di Lonigo, la facciata presenta un arco di trionfo centrale rifinito a bugnati a cui si accede con una scalinata con ai lati due torri dall'aspetto medievale. Il frontone triangolare che sovrasta i tre fornici è decorato con un bassorilievo che rappresenta lo stemma dei Pisani.
La villa è aperta al pubblico su appuntamento (www.villapisani.net ) ed è prevista la visita al piano nobile, alla cantina ed al giardino.

VILLA SARACENO

In località Finale, nei pressi di Agugliaro sorge Villa Saraceno completamente restaurata dalla società inglese The Landmark Trust dopo che per molti anni è stata lasciata in stato di abbandono. Il progetto di Palladio del 1548 prevedeva due barchesse laterali ma, al momento della costruzione, avvenuta nel 1568 venne eretta, in parte, solo quella di destra. La facciata centrale presenta nella sezione mediana tre archi sovrastati da un frontone triangolare.
Purtroppo delle decorazioni ad affresco degli interni sono ora conservate solo alcune parti.

VILLA ALMERICO CAPRA VALMARANA detta "LA ROTONDA"

La villa di maggior pregio del Palladio: l'edificio, iniziato tra il 1566 ed il 1568 ed ultimato nel 1620 sotto la direzione di Vincenzo Scamozzi presenta un'incredibile armonia delle forme. Il corpo centrale, cubico è ornato sui quattro lati da altrettanti pronai esastili in stile ionico. Il progetto originario del Palladio prevedeva una copertura a cupola semisferica, ma lo Scamozzi optò per una volta più bassa con un oculo.
Gli interni sono meravigliosi e offrono splendidi affreschi parietali e sui soffitti: il soffitto semisferico della sala centrale circolare, dotata di balconate, è decorato da affreschi di Alessandro Maganza, mentre sulle pareti laterali sono raffigurate divinità greche realizzate dal francese Louis Dorigny, nel XVIII secolo.

VILLA POJANA

Ancora una volta vi sono notevoli differenze fra il progetto sulla carta, del Palladio ed il risultato finito che si data intorno al 1566.
La sezione mediana è leggermente aggettante ed è dominata dalla finestra serliana a doppia ghiera con cinque tondi e sovrastata da un timpano interrotto disegnato dal cornicione e sopra il quale sono presenti tre statue; sulla sinistra è presente un corpo di fabbrica di epoca posteriore (XVIII secolo).
Sulle ante della gradinata della facciata principale si trovano due statue raffiguranti Giove e Nettuno, opera di Girolamo Albanese.
La facciata posteriore riprende le forme e lo stile della parte anteriore e apre la vista sulla magnifica campagna.

Ultima modificaMercoledì, 17 Aprile 2019 15:55
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