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Terra Madre Salone del Gusto 2020

Terra Madre Salone del Gusto 2020 Terra Madre Salone del Gusto 2020

Sei mesi di eventi digitali, fisici e diffusi dedicati al cibo buono, pulito e giusto, all’ambiente e alle politiche alimentari in 160 Paesi del mondo.

La tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto prende il via l'8 ottobre 2020 e, anziché i classici cinque giorni, durerà sei mesi proponendo un palinsesto di migliaia di iniziative organizzate dalla rete Slow Food in 160 Paesi del mondo e coinvolgendo il pubblico in eventi digitali, fisici e diffusi. Terra Madre Salone del Gusto si conclude con il Congresso internazionale di Slow Food, previsto a Torino nell'aprile 2021, durante il quale i delegati Slow Food chiuderanno idealmente il cerchio delle riflessioni attorno al futuro del cibo emerse nel corso di questi sei mesi di viaggio. La più importante manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto, organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte con il patrocinio di Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, mostra ancora una volta il proprio spirito resiliente adattandosi alle nuove condizioni imposte dall'emergenza Covid-19 e rivoluzionando la propria proposta.

Punto di riferimento principale dell'evento è la piattaforma web, accessibile dall'indirizzo www.terramadresalonedelgusto.com, che a partire dall’8 ottobre si popolerà giorno dopo giorno di tutti gli eventi digitali e degli appuntamenti fisici in programma organizzati per animare Torino, il Piemonte, l'Italia e il resto del mondo. I contenuti digitali pubblicati sulla piattaforma sono sottotitolati in italiano e inglese e fruibili gratuitamente da tutti. A sostegno di Terra Madre, ma soprattutto dei progetti che Slow Food porta avanti giorno dopo giorno in ogni angolo del pianeta, è stata lanciata la raccolta fondi Agire insieme per il bene comune.

Il tema: Our Food, Our Planet, Our Future

Tema dell'edizione 2020 è Our Food, Our Planet, Our Future. Cibo, pianeta, futuro: una concatenazione di relazioni che ci raccontano di come il modo in cui ci rapportiamo al nostro cibo – come lo produciamo, lo distribuiamo, lo scegliamo, lo consumiamo – avrà impatti significativamente diversi sul nostro pianeta. Una visione che non poteva essere più attuale, vista l'entità dell'emergenza, non solo sanitaria, ma anche ambientale, economica e sociale. Ma Covid-19 deve anche rappresentare una straordinaria opportunità per aprire gli occhi e trovare soluzioni: alla crisi climatica e ambientale, alla crisi economica generata da un modello di sviluppo fondato su un'insostenibile crescita infinita, che alimenta l’ingiustizia sociale e l’iniqua distribuzione della ricchezza; all’esclusione di ampie fasce della popolazione dai diritti fondamentali; al dramma dei migranti...

Secondo Slow Food l’unica strada percorribile per nutrire il pianeta, garantendo a tutti un cibo buono, pulito e giusto, è la biodiversità in tutte le sue accezioni: dal livello invisibile dei batteri a quello delle specie, dei saperi e delle culture. E proprio per questo Terra Madre Salone del Gusto è più necessaria che mai in un’edizione che, grazie al numero di Paesi coinvolti e di partecipanti, porterà in ogni angolo del mondo il messaggio costruito a Torino e in Piemonte dal 1996 a oggi.

Il nuovo evento: Digital e World

A dare il La ai sei mesi di Terra Madre è un fitto calendario di appuntamenti – sia digitali sia fisici – concentrati nelle date inizialmente previste per la manifestazione, dall'8 al 12 ottobre. Basta collegarsi al programma Digital della piattaforma per assistere liberamente a Conferenze, Food Talk e a molti altri format innovativi ideati da Slow Food; ai Laboratori del Gusto, ai quali si può partecipare sia in presenza sia a distanza, acquistando il biglietto di ingresso o i kit per la degustazione da casa, e a tanto altro ancora.

E non è tutto! Terra Madre è anche fisico e diffuso globalmente, ricco di eventi che saranno indicati mano a mano sulla piattaforma in un grande planisfero che si illumina segnalando i luoghi fisici in cui sono organizzate le attività. Sono on line (e tuttora prenotabili) i primi Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola che si svolgono a Torino dall’8 al 12 ottobre. Nel corso dei mesi il calendario di eventi fisici e virtuali si arricchisce strada facendo delle numerosissime attività organizzate dalla rete Slow Food in Italia e in tutto il mondo, tra cui le cene dell’Alleanza Slow Food dei cuochi e delle Osterie Slow Food; gli appuntamenti nelle Città di Terra Madre che coinvolgono le famiglie che nelle edizioni passate hanno ospitato i delegati; i Mercati della Terra e le degustazioni guidate gestite localmente dalle Condotte e dalle Comunità Slow Food. Un grande riflettore è puntato su Torino e il Piemonte, dove a oggi sono già previsti oltre 200 eventi nel corso dei sei mesi (e altri se ne aggiungeranno strada facendo).              Tra le iniziative più rilevanti in programma a ottobre citiamo inoltre la presentazione della guida Slow Wine il 4 alla Milano Wine Week; celebriamo i 20 anni dei Presìdi Slow Food con una conferenza (il 17 ottobre a Torino e in streaming) e invitando per la prima volta i produttori di tutta Italia ad aprire le porte delle proprie aziende al pubblico (domenica 18 ottobre), un evento diffuso che fa anche parte della European Green Week; la due giorni sulle food policy per Terra Madre Bergamo con oltre cento delegati dei Comuni e delle Regioni d’Italia per confrontarsi su come nutrire le città in maniera sostenibile (23 e 24). A novembre, tra gli altri eventi in cartellone, potremo seguire, sia fisicamente sia in digitale, Terramare Campania, che animerà Napoli con i racconti e prodotti delle comunità resilienti (13-15), Terra Madre Taranto, che raccoglierà le testimonianze di chi sta già lavorando per garantire un futuro alla città basato su un nuovo paradigma di sviluppo (27-29); Terra Madre Brazil che, grazie alle tecnologie digitali, unisce esperti, cuochi, produttori e consumatori carioca nonostante il Covid-19 (17-22).

Le opportunità per gli espositori: marketplace, e-commerce e B2B

Il Mercato dei produttori italiani e internazionali è sempre stato il cuore di Terra Madre Salone del Gusto, ma la pandemia ha annullato questa e altre occasioni di vendita diretta e visibilità per i cibi buoni, puliti e giusti in tutto il mondo. Come fare dunque a sostenerli anche in questa situazione? Ospitando il Mercato sulla piattaforma con vere e proprie vetrine virtuali, ricche di contenuti testuali, video e fotografici, oltre ai contatti diretti degli espositori, e con un e-commerce, attivo da ottobre e disponibile per tutti i sei mesi, grazie al quale i produttori possono commercializzare una selezione dei loro prodotti in Italia e all’estero. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Camera di commercio di Torino e a Unioncamere Piemonte, quest’anno diventa ancora più prezioso il B2B, un'area digitale in cui buyer e agenti di commercio possono conoscere gli espositori di Terra Madre per finalizzare accordi di business. Ma non è tutto!           Un sistema digitale, realizzato con il sostegno di In.HR e SCAI Comunicazione, permetterà di organizzare on line gli incontri one to one tra gli espositori e i cuochi della rete Slow Food, negozianti specializzati e agenti della Gdo.

L’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto è possibile grazie al sostegno delle aziende che credono nel progetto. Tra tutte citiamo i Platinum partner: Pastificio Di Martino, Unicredit, Lavazza, Acqua S.Bernardo, Quality Beer Academy; i Gold partner: Agugiaro&Figna, Astoria, BBBell. Con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il contributo di IFAD, UE. In collaborazione con SANA e Turismo Torino e Provincia.

A tutto digital su www.terramadresalonedelgusto.com!

Una inaugurazione lunga cinque giorni, dall’8 al 12 ottobre, per conoscere i format, i protagonisti e i temi che animeranno i 6 mesi di TM SdG

È il punto di riferimento di Terra Madre Salone del Gusto e non solo per essere sempre aggiornati sul programma di iniziative che si svolgono in Italia come nel resto del mondo ma anche, in questa tredicesima edizione per assistere agli eventi in calendario, almeno a quelli che fanno parte del palinsesto Digital. Stiamo parlando del sito www.terramadresalonedelgusto.com dove saranno trasmesse le Conferenze, i Food Talk, i forum della rete e tanti altri format innovativi ideati per questi sei mesi di evento. Il tutto disponibile gratuitamente e sottotitolato in italiano e in inglese. Oltre al sito, parleranno di Terra Madre anche i social di Slow Food, Facebook, Instagram, Twitter e ovviamente YouTube con gli #TerraMadre e #SlowFoodForChange. Ecco un assaggio di cosa proporrà il palinsesto digitale dell’evento durante i cinque giorni di kick off della manifestazione, a partire dall’8 ottobre.

Nuove geografie e possibili futuri: la conferenza inaugurale

Inauguriamo il ciclo di Conferenze di questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto giovedì 8 ottobre alle 17 con la scienza che più di tutte ci permette di leggere il mondo che ci circonda: la geografia. Ma per leggere la realtà con lenti nuove è necessario abbandonare confini politici e bandiere per focalizzare l’attenzione sulla terra, i suoi ecosistemi, le relazioni fra gli esseri umani e la natura. Facciamo questo percorso con la Conferenza Nuove geografie e futuri possibili insieme a Franco Farinelli, già professore ordinario di Geografia dell’Università di Bologna e docente presso le Università di Ginevra, Los Angeles, Berkeley, e alla Sorbona di Parigi, autore del saggio L’invenzione della Terra; Paul Collier, direttore dell’International Growth Centre (IGC), centro di ricerca economica con sede presso la London School of Economics, e autore dei saggi Il futuro del capitalismo e L’ultimo miliardo. Perché i paesi più poveri diventano sempre più poveri e cosa si può fare per aiutarli; Virginie Raisson, analista in relazioni internazionali, specializzata in geopolitica prospettiva, direttrice del centro studi francese Lépac, e autrice dell’Atlante dei futuri del mondo.

La staffetta del 10 ottobre   

Una vera e propria miniserie, un viaggio in cinque puntate attraverso i fusi orari e i continenti, un dialogo fra saperi intorno alle grandi questioni contemporanee a cui tutti, in tutto il mondo, possono partecipare on line sulla piattaforma. Ecco quello a cui potremo assistere il 10 ottobre su www.terramadresalonedelgusto.com e sui social dell’evento.

  • Si comincia alle 5 del mattino, con l’Asia e l’Oceania che partono dalla crisi climatica e ambientale, il problema principale che dobbiamo affrontare per garantire un futuro sostenibile alla nostra stessa vita su questo pianeta. Ben sapendo che la nostra risposta è la biodiversità, e la ricerca di un equilibrio più sano con la natura. Vi partecipano Sunita Narain, attivista indiana e direttrice del Centre for Science and Environment di Nuova Delhi; con Bruce Pascoe, scrittore aborigeno australiano e professore di Indigenous Knowledge presso la University of Technology di Sydney; Daekwon Hwang, attivista, scrittore e produttore coreano.
    • Alle 9.30 prendono la scena sulla piattaforma di Terra Madre l’Africa e il Medio Oriente con il tema delle migrazioni come conseguenza del degrado delle risorse naturali, della scarsità
    • d’acqua e del diritto alla terra che troppo spesso viene negato o violato. A trattare questo argomento di grandissima attualità sono l’ugandese Agness Kirabo, direttrice esecutiva della Food Rights Alliance, Mary Abukutsa Onyango, professoressa di orticoltura presso la Jomo Kenyatta University of Agriculture and Technology di Nairobi, Kenya, e Saad Dagher, grande studioso dell’agroecologia in Palestina.
  • Si prosegue alle 11.30 con l’Europa, per capire le politiche messe in campo dal Green Deal e dalla strategia Farm to Fork possono contribuire alla costruzione di un sistema alimentare più sano e sostenibile, che protegga la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, rafforzi la competitività e la resilienza nell’Ue. Affrontano il tema Johan Rockström, direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research, Virginijus Sinkevicius, Commissario Europeo per l’Ambiente e gli Oceani e Valérie Masson-Delmotte, paleoclimatologa francese e co-presidente dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, Ipcc.
  • Alle 17 accendiamo i riflettori sul Sud America che affronta problemi come la devastazione della foresta amazzonica e le battaglie dei popoli indigeni, vittime di discriminazioni e oppressione, furti e genocidi. Abbiamo invitato il padre dell’agroecologia, il cileno Miguel Altieri, che questa materia insegna all'Università della California; e uno dei cuochi più straordinari del nuovo corso latino-americano, Virgilio Martínez Véliz, chef del ristorante Central di Lima, in rappresentanza di una categoria che, all’altro estremo della filiera produttiva agroalimentare, può influenzare la cultura gastronomica di un Paese e promuovere la sua biodiversità in pericolo; Célia Xakriabá, educatrice e attivista indigena brasiliana, impegnata nella difesa dei diritti degli indigeni alla terra e alle sue risorse.
  • Chiudiamo alle 19 con il Nord America che dibatte di educazione, equità, inclusione e giustizia per mostrare come l’oppressione sia radicata nelle profondità di tutti i sistemi americani, compreso quello alimentare. A toccare questi temi così delicati alla vigilia delle elezioni di novembre sono Alice Waters, cuoca, scrittrice e patron del ristorante Chez Panisse a Berkeley, California, è stata pioniera negli Stati Uniti dell’uso di materie prime locali e sostenibili; Matthew Raiford, patron e chef di The Farmer and The Larder, a Brunswick, Georgia, che ancora oggi coltiva la terra appartenente alla sua famiglia fin dal 1874 e tra le figure più promettenti del panorama dell’alta gastronomia a stelle e strisce; Leah Penniman, produttrice, educatrice, autrice del libro Farming While Black: Soul Fire Farm's Practical Guide to Liberation on the Land, e co-direttrice di Soul Fire Farm, a Grafton, New York. Modera questo incontro Chanock Yisrael, membro dello staff di Slow Food Usa, molto attivo all’interno del movimento che si batte per equità, inclusione e giustizia sociale.

I Food Talks

Quest’anno Terra Madre inaugura un nuovo format, i Food Talks: video della durata di 10 minuti, trasmessi in streaming, durante i quali scrittori, economisti, filosofi, antropologi, ecologisti, educatori, cuochi, offrono la propria visione su ciò che più ci sta a cuore: l’ambiente, l’agricoltura, l’alimentazione. Ecco gli ospiti confermati fino a ora:

-Venerdì 9 Dave Goulson, professore di Biologia presso l'Università del Sussex, specializzato in ecologia e conservazione degli insetti, con il suo contributo sul pericoloso declino degli impollinatori; Fritjof Capra, fisico e saggista austriaco nonché teorico dei sistemi, con un'analisi sistemica della pandemia come risposta biologica di Gaia all'emergenza ecologica e sociale che l'uomo ha provocato; Carolyn Steel, architetto e autrice, racconta la sua idea di “Sitopia” e di come il cibo possa diventare strumento per riqualificare i centri urbani; Jessica Fanzo, professoressa di Politiche ed etiche globali per l’alimentazione e l’agricoltura presso la Johns Hopkins University di Baltimora, Usa; Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, direttore della Scuola Normale di Pisa dal 1999 al 2010. Tra i suoi libri sul paesaggio e sulla necessità di difendere questo bene comune: Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile e Costituzione incompiuta. Arte, paesaggio, ambiente.

-Domenica 11 Larissa Bombardi, geografa specializzata sul tema dei pesticidi in Brasile; Anthony Myint, ristoratore, chef, attivista, autore e consulente alimentare americano con sede in California; Sarah Frazee, direttore di Meat Naturally Africa, Sudafrica, un’impresa sociale che da anni opera per promuovere un modello di allevamento sostenibile; Marianeli Torres Benavides, attivista ecuadoriana impegnata nella difesa dell’ambiente marino e dell’ecosistema delle mangrovie

I Forum

Non mancano i Forum, un altro dei capisaldi di Terra Madre. Si tratta dei momenti in cui i membri della rete Slow Food discutono delle tematiche legate ad agricoltura, alimentazione, sostenibilità, biodiversità e modelli produttivi. La sfida dei Forum di quest’anno, online sulla piattaforma nella fascia oraria mattutina e pomeridiana per permettere ai delegati di Terra Madre da un capo all’altro del mondo di partecipare, è trovare risposte alle domande che riguardano i quattro ecosistemi. Durante il kick off di Terra Madre cominciamo ad analizzarne alcuni:

-le Terre basse in cui si affrontano due sistemi di produzione nettamente contrapposti a partire dai semi, Ogm o semi tradizionali, che rappresentano due idee antitetiche di intendere l’agricoltura, il reddito agricolo, la società stessa e l’ambiente (venerdì 9 ottobre);

-di Terre alte, protagoniste di una vera e propria emorragia in cui spopolamento e abbandono hanno determinato il degrado e non di rado fenomeni di dissesto idrogeologico, ma anche di numerosi esempi di buona gestione (domenica 11 ottobre);

-un forum sarà dedicato all’acqua, come bene comune, oggetto di guerre più o meno silenziose che attraversano i confini internazionali (domenica 11 ottobre); -e infine il rapporto tra cibo e città per capire quali buone pratiche possiamo attuare adesso per ristabilire un rapporto armonioso tra spazi urbani e mondo rurale (lunedì 12 ottobre).

I Come si fa?

Accomodatevi sul divano e viaggiate con noi alla scoperta dei mestieri e delle tecniche che, da generazioni e in ogni angolo del pianeta, vengono tramandate di padre in figlio. Con i video di Come si fa? portiamo il pubblico in giro per il mondo. Quali sono i primi video che vedremo? Dalla visita all’apiario alla trasformazione del miele in idromele, dall’autoproduzione del nocino alla preparazione del karsambaç, il dolce turco fatto con la neve, dalla focaccia “democratica” di una neo studentessa dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a tutti gli altri contributi dei giovani della rete Slow Food. E poi ci sono i focus che sviluppiamo insieme ai nostri partner: sulla pasta, che Giuseppe Di Martino considera “la casa dove ogni ingrediente di qualità trova protezione”, con Pastificio Di Martino; e sulle farine con il percorso in 25 tappe a cura di Agugiaro&Figna per scoprire tutti i segreti dell’arte bianca; un tuffo nella storia della capitale sabauda con l’Istituto del Vermouth di Torino. Un programma da non perdere che si arricchisce di giorno in giorno grazie ai contributi della rete in tutto il mondo.

Sei mesi a tutto digital

Terra Madre quest’anno non finisce dopo i consueti cinque giorni, ma presenta un programma che si arricchisce giorno dopo giorno dei temi che stanno più a cuore al movimento, fino ad arrivare ad aprile 2021 quando le istanze della rete giungeranno a Torino, al Congresso internazionale di Slow Food.      Tra le occasioni di approfondimento già fissate che offre il palinsesto Digital segnaliamo il ciclo di Conferenze:

  • 20 anni in nome della biodiversità (17 ottobre, a Torino e in streaming) 5400 prodotti mappati, con oltre 500 Presìdi avviati, in 160 paesi, un progetto di etichettatura all’avanguardia e, da ottobre 2020, un nuovo logo: la chiocciola di Slow Food.
  • Riconnettere le Terre Alte (13 novembre) in cui, con il supporto di BBBell, si discute di quale ruolo possono avere la tecnologia e i servizi per il futuro della montagna. Torniamo sul tema con la conferenza Una buona tecnologia per una buona agricoltura (14 novembre nell'ambito della Biennale Tecnologia di Torino) per capire quali soluzioni possono guidare verso tecniche di coltivazione più pulite e rispettose delle risorse naturali.
  • Le comunità come leva del cambiamento (l’11 dicembre in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma) perchè torna oggi attuale un tema caro agli utopisti del secolo scorso, il diritto alla felicità, che potrebbe vedere nella forma comunitaria una risposta alle difficoltà del vivere sociale di oggi.
  • Salute del pianeta e salute dell’uomo (22 gennaio) perchè la pandemia ha reso chiaro quanto la battaglia per la difesa della biodiversità sia diventata cruciale per garantire la sopravvivenza del nostro pianeta e dell’umanità stessa. In questa occasione sarà presentato il position paper di Slow Food, con il sostegno di Reale Mutua.
  • Terra e cibo: gli scenari futuri (19 febbraio) in cui ci interrogheremo su quale deve essere il futuro del cibo: la produzione in laboratorio che promette di sfamare la popolazione mondiale e risolvere il problema della perdita di fertilità dei terreni o ancora una volta la capacità di ricollegare il cibo alla terra, al ciclo dell’acqua e al sole?
  • Biodiversità sommersa (19 marzo) perché tutta la vita sulla Terra ha origine a partire dall’acqua e dal plancton che produce due terzi dell'ossigeno che respiriamo. Come possiamo preservare gli ecosistemi acquatici e la biodiversità che vive nelle acque dolci e salate? Come possono agire le comunità? E quale ruolo possono giocare i pescatori artigianali?

Mentre tra i Forum con i delegati della rete segnaliamo

  • Gli appuntamenti organizzati da Ifad, Slow Food Youth network e Slow Food in preparazione al Forum delle popolazioni indigene organizzato da Ifad per il prossimo anno. Il programma è in evoluzione, sono al momento on line: Le popolazioni indigene: sistemi e resilienza per affrontare le sfide future (24 ottobre); Il sistema alimentare dei popoli della foresta e la minaccia del landgrabbing (21 novembre); Gli Afro-discendenti e le Americhe: tutela delle tradizioni e della biodiversità alimentare (12 dicembre);
    • la serie I fiumi connettono il mondo, realizzata grazie al sostegno di Lighthouse Foundation e mondo curata da Gary Granata, membro di Slow Food New Orleans e animatore di Vanishing Foodways, un progetto che esplora, raccoglie e condivide storie di sistemi e culture alimentari tradizionali lungo i bacini fluviali e le regioni costiere del mondo. Creatori di terre: il
    • Mississipi e il Mekong (25 ottobre), Rio delle Amazzoni: polmone della Terra (22 novembre), I fiumi del salmone (6 dicembre);
  • la coerenza tra teoria e quotidianità nelle buone pratiche contro il cambiamento climatico e per uno stile di vita sano è fondamentale per non trasmettere agli studenti messaggi contraddittori, anche in un momento di educazione, come il pasto in mensa. Se ne parla nel forum Cuochi e mense scolastiche: un’alleanza per nutrire le generazioni future (24 gennaio)

L'Arca del gusto va a scuola…on line!

Anche per questa edizione tutta nuova di Terra Madre Salone del Gusto non potevano mancare gli appuntamenti per le scuole che però si trasferiscono sul digitale per consentire a tantissime classi d’Italia di partecipare in sicurezza. La diretta streaming dall'Aula Punt e Mes di Eataly Lingotto Torino si terrà venerdì 9 e lunedì 12 ottobre alle 11. Durante la diretta sarà possibile vedere in anteprima il cortometraggio Ci sono degli eroi tra noi. A seguire un esperto Slow Food guiderà i partecipanti attraverso il mondo del cibo per scoprire cos'è la biodiversità e cosa può fare ognuno di noi per difenderla e custodirla. L'Arca del gusto va a scuola è un kit multilingue per i bambini dai 7 ai 13 anni composto da un racconto e schede didattiche per esplorare i grandi temi Slow Food, tra i quali la tutela della biodiversità e le esperienze sensoriali. A completare il kit un grande poster da compilare insieme e appendere in classe. Il kit in versione italiana e inglese è arricchito anche da una lettura teatralizzata.

La Slow Food Youth Network Global Academy per tutti i giovani di Terra Madre

È dedicato ai giovani che vogliono contribuire al movimento di transizione globale verso la sostenibilità il programma di sei conferenze organizzato nell’ambito della Slow Food Youth Network Global Academy, che dal 2010 offre al pubblico di appassionati tra i 18 e i 32 anni in tutto il mondo un programma di studi innovativo ideato dallo Sfyn olandese. Quest’anno a causa del virus non sarà possibile svolgere le lezioni come di consueto in fattorie, laboratori artigianali e cucine, che si terranno quindi on line. Oltre alle sei lezioni dedicate ai 25 iscritti dell’edizione 2020 della Global Academy, altre sei lezioni saranno inserite nel calendario di Terra Madre e accessibili gratuitamente a tutti. Il tema scelto per quest’anno è la produzione di carne, quali interessi genera, quali aziende e istituzioni coinvolge e quali sono le alternative sostenibili. La prima conferenza è prevista per il 16 ottobre su www.sfynacademy.com.

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Terra Madre Salone del Gusto World: l’Italia

L’avete letto fin qui e lo state vivendo in prima persona. La pandemia ci ha costretti a immaginare un modo nuovo di relazionarci e condurre le nostre vite. Incertezza compresa. E da qui siamo partiti per immaginare una nuova formula per non rinunciare a Terra Madre Salone del Gusto 2020, perché non vogliamo né possiamo spegnere il megafono più importante per la diffusione delle idee e del messaggio di Slow Food, l’evento che più di tutti ci permette -oltre che naturalmente di vivere e far vivere una bellissima festa -di ribadire con forza la nostra idea di mondo. E allora quest’anno, con la speranza che si possa tornare presto a grandi momenti di condivisione in sicurezza, abbiamo aumentato il livello della sfida e per la prima volta Terra Madre Salone del Gusto sarà un evento diffuso, fatto di tanti appuntamenti in Italia e in tutto il mondo organizzati dalla nostra rete locale. Non possiamo portare a Torino il popolo di Terra Madre, vogliamo portare il modello del meeting torinese in tutto il mondo. Nonostante l’incertezza e le difficoltà, la nostra rete ha risposto (e continua a rispondere), tanto che i primi mesi del lungo viaggio che porta Terra Madre verso il Congresso internazionale di Slow Food, a Torino il prossimo aprile, sono costellati di eventi con un comune obiettivo: proporre una visione del mondo con nuove geografie, nuovi paradigmi e soprattutto nel rispetto di tutti gli ecosistemi. Ecco alcuni esempi tra i primi appuntamenti fisici e diffusi in calendario, ma per scoprirli tutti basta cercare quello più vicino o, ne caso in cui l’evento sia di proprio interesse ma lontano, verificare la disponibilità dello streaming, sempre sul sito dell’evento www.terramadresalonedelgusto.com.

La pace e il superamento dell’odio: Liliana Segre e la sua eredità morale ai giovani, Rondine (Ar) 9 ottobre

Un messaggio di pace e superamento dell’odio consegnato idealmente ai giovani italiani e del mondo affinchè siano loro a raccogliere il patrimonio morale di Liliana Segre. Sarà questo il senso dell’ultimo intervento pubblico della Senatrice a vita, da sempre impegnata nella testimonianza della tragedia della Shoah nelle scuole e città di tutta Italia. Nella mattinata del 9 ottobre a raccogliere questo importante testimone ci sarà anche Terra Madre e idealmente tutti i giovani dello Slow Food Youth Network. Infatti, alcune testimonianze raccolte tra i giovani di Slow Food che nel mondo sono impegnati a superare situazioni di conflitto attraverso la cultura della terra, dell’ambiente, del cibo, saranno condivise con i ragazzi presenti a Rondine Cittadella della Pace. Gli interventi dei giovani Sfyn e il messaggio di Liliana Segre saranno trasmessi anche su www.terramadresalonedelgusto.com.

20 anni dei Presìdi Slow Food, a Torino e in tutta Italia 17 -18 ottobre

Fin dalla metà degli anni ’90 Slow Food ha sempre lavorato affinché fosse riconosciuto il valore cruciale della biodiversità non solo per gli ecosistemi, ma anche per la nostra alimentazione, tesi confermata rapporto Fao 2019. I suoi strumenti più importanti sono l’Arca del Gusto e i Presìdi Slow Food che hanno raggiunto grandi traguardi con 5400 prodotti mappati, e oltre 500 Presìdi avviati, in 160 paesi, un progetto di etichettatura all’avanguardia e, da ottobre 2020 un nuovo logo: la chiocciola di Slow Food. Celebriamo i 20 anni dei Presìdi e guardiamo al futuro dei progetti sulla biodiversità di Slow Food in una conferenza che si terrà sabato 17 ottobre a Torino presso Nuvola Lavazza e con Presìdi Aperti, una giornata in cui i produttori aprono le porte delle loro aziende e dei loro laboratori di

trasformazione per far vivere ai visitatori un pezzo della loro quotidianità, assaggiare i prodotti e conoscere le storie dei custodi della biodiversità. La conferenza e Presìdi Aperti rientrano nel programma della Green Week europea, che nel 2020 ha per tema la natura e la biodiversità.

Festival della Partecipazione, Bologna 18 ottobre

Nell’ambito della quinta edizione del Festival della Partecipazione (a Bologna dal 16 al 18 ottobre), Slow Food Italia animerà due appuntamenti, nella giornata di domenica 18, entrambi alle 11.30. Il primo momento è un hackaton dal titolo        Noi giovani immaginiamo un mondo nuovo      dedicato alla progettazione delle politiche necessarie per giungere allo scenario futuro auspicato, con premiazione delle proposte vincitrici. Il secondo momento è un panel dal titolo    La doppia crisi delle e degli invisibili: le distorsioni della filiera alimentare ai tempi di Covid-19 che indagherà il rapporto tra partecipazione e filiera agroalimentare per capire come il coinvolgimento di lavoratori e lavoratrici, delle associazioni e dei consumatori può rendere equa la filiera agroalimentare.

Terra Madre Bergamo, 23 – 24 ottobre

Un evento di cui non possiamo che essere fieri è quello organizzato dalla nostra rete a Bergamo. Nella città più martoriata dalla pandemia (sì, lo dicono tutti, ma ci preme ricordarlo ed esprimere la nostra vicinanza) Slow Food Italia con il Comune di Bergamo e il Comune di Milano organizzano un incontro tra le città italiane firmatarie del Milan Urban Food Policy Pact. Si prevedono oltre cento delegati dei Comuni e delle Regioni d’Italia firmatarie, o in corso di adesione, riuniti per confrontarsi su come nutrire le grandi città senza depauperare tutte le risorse del pianeta. Al confronto tra i delegati – riuniti in laboratori tematici che seguono i percorsi indicati da Terra Madre Salone del Gusto 2020: Terre Alte, Terre Basse, Terre d’Acqua e Terre e città con l’intento di elaborare gli impegni da raggiungere su ciascuna tematica – si affiancano appuntamenti e incontri rivolti alla cittadinanza tra i quali il Mercato della Terra di Bergamo. Chiude le due giornate il convegno dedicato alla Strategia Farm to Fork nelle politiche del cibo delle città con particolare attenzione ai temi dell'educazione, della biodiversità e della crisi climatica (in streaming su www.terramadresalonedelgusto.com).          Tra gli ospiti, oltre al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e alla vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, segnaliamo: Antonio Parenti, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il presidente di Coldiretti Italia Ettore Prandini, la Presidente di Wwf Italia Donatella Bianchi, il presidente della fondazione Symbola Ermete Realacci, Maurizio Martina, Moni Ovadia.

Terra Madre Irpinia, Camposele (Av) 24 – 25 ottobre

Slow Food Alta Irpinia e Slow Food Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi scendono in campo per promuovere le eccellenze enogastronomiche dell’Appennino Irpino a partire da quelle produzioni di piccola scala che valorizzano la biodiversità e quindi che si prendono cura della nostra Terra. Due giorni dedicati quindi alla condivisione e valorizzazione della produzione locale con il Mercato della Terra a Caposele in località Materdomini (Av), degustazioni guidate, Laboratori del Gusto (con protagonisti olio evo, birra, farine senatore Cappelli e dolci tutti made in Irpinia) e un dibattito con i produttori che è sempre piacevole e utile conoscere. Coglieremo l’occasione il 24 sera per presentare al pubblico il Presidio del Pecorino di Carmasciano insieme ai produttori, alla famiglia Abbagnale e al Pastificio Di Martino che lo scorso gennaio hanno insignito questo Presidio del Premio Rita Abbagnale.

Oltreterra, Santa Sofia (Fc) 6 -7 novembre Nasce dagli Stati Generali degli Appennini che Slow Food chiama a raccolta dal 2013 e che hanno ispirato molte realtà territoriali ad adoperarsi per la valorizzazione delle Terre Alte. L’idea è dare vita a nuove economie per le comunità di montagna e Oltreterra si propone come un evento di formazione proprio su questi temi. Affinché la riscoperta delle terre montane non sia solo una moda, ma una pratica consolidata che porti a nuovi paradigmi economici e sociali, sinceri e con una forte impronta ambientalista. I soggetti in campo sono tanti: parchi, atenei e comunità montane discuteranno -in due giorni di incontri -       delle azioni da porre in essere affinché le comunità possano vivere con servizi e diritti nelle Terre Alte. A dirigere i lavori Slow Food e Legambiente, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Mediterranea, Pescara 8 – 9 novembre

Si unisce a Terra Madre Salone del Gusto 2020 la 35ma edizione di Mediterranea che a novembre 2020 si presenta in una Special Winter Edition al Porto Turistico Marina di Pescara, in un’edizione riservata agli operatori professionali (con ingresso gratuito). Dal 2019 Mediterranea si avvale della partnership di Slow Food Abruzzo che porta in dote 18 Presìdi Slow Food e un patrimonio di biodiversità agroalimentare (che si sviluppa e dà valore ad aree talvolta remote o marginali) da capogiro. Un passo significativo nella promozione e sostegno di quel turismo di prossimità che fa vivere il territorio senza abusarne. E che vorremmo diventasse la regola per la nostra Italia.

La Festa degli Orti in Condotta

L’11 novembre Terra Madre si unirà a tutte le scuole d’Italia che vorranno celebrare la fine della stagione di raccolto e la messa a riposo dei campi con la Festa degli Orti in Condotta, che quest’anno è dedicata al tema Acqua bene prezioso. Lo scorso anno, in una settimana di azioni contro la crisi climatica, la Festa ha coinvolto 21 mila studenti di 860 classi in tutta Italia.

Terramare. Le 4 giornate (del cibo) di Napoli, 12 -15 novembre

Chi non vorrebbe godersi quattro giorni di gioia pura e cultura a Napoli? A realizzare questo sogno ci sono Slow Food Campania e Regione Campania che aspettano i visitatori a Napoli dal 12 al 15 novembre per questa prima edizione di Terramare. Un appuntamento nato sotto la bella influenza di Leguminosa, evento principe dell’associazione campana. Ma ai produttori di legumi quest’anno si uniscono altre eccellenze frutto della meravigliosa agrobiodiversità regionale e (Covid permettendo) nazionale. Incontri sul mondo dell’agroalimentare campano, una mostra-mercato con circa cento banchetti di legumi, pescato a miglio zero, grano e suoi derivati e tante eccellenze campane (Presìdi Slow Food, Dop, Igp), Laboratori del Gusto dedicati alla gastronomia campana per approfondire conoscenze e tecniche legate alla pasta, agli oli, al pane e alle verdure, grazie al racconto diretto dei produttori e degli chef. Infine, è in programma l’allestimento della Triade Mediterranea un’area riservata all’extravergine di oliva, ai vini e alle birre, con l’intento di andare alle radici della cultura del Mediterraneo, a partire dalle eccellenze produttive della Campania.

Comunità del Pianeta: biodiversità cibo e diritti, Terranuova Bracciolini (Ar) 21­22 novembre

Con il progetto Rete Migranti, Slow Food lavora per valorizzare i saperi di migranti che nei Paesi di destinazione si sono uniti alla Chiocciola. Il nostro supporto va a tutti coloro che coltivano la propria diversità nei Paesi d’arrivo e che avviano lenti processi di adattamento e interessanti contaminazioni culturali e gastronomiche. Slow Food In Azione con Slow Food Colli Superiori del Valdarno organizzano una due giorni di formazione sul valore delle comunità e sulle azioni necessarie per avviare nuove economie a partire proprio a partire dalle comunità. Tra le attività della due giorni è previsto, per sabato 21 novembre, un incontro aperto al pubblico in cui voci diverse si incontrano per narrare aspetti diversi della migrazione: economici, sociali, emotivi e artistico-espressivi. Chiude la manifestazione il lancio ufficiale della Rete Migranti Slow Food in Italia.       

Terra Madre Taranto, 27 -29 novembre

La Taranto che (r)esiste si riunisce per Terra Madre Salone del Gusto in una tre giorni dedicata ai progetti che il territorio sta avviando per tutelare le risorse naturali, sostenere le comunità di produttori e promuovere l’immagine di una città che vuole rinascere. Incontri, laboratori, degustazioni ed esperienze dirette animate dalle Comunità Slow Food e dai produttori costituiscono l’ossatura della manifestazione che si articolerà intorno ai quatto ecosistemi di Terra Madre Salone del Gusto: il mare e la blue economy come nuovo paradigma di sviluppo, il Green deal e le città resilienti, l’agricoltura di prossimità e la lotta al caporalato, le terre alte e i sentieri della transumanza fra tradizione e innovazione.

Slow Olive, Umbria, Toscana, Lazio, Puglia, Liguria 26 novembre           

Il gruppo Slow Olive di Slow Food sta organizzando per Terra Madre un calendario che ci accompagnerà fino ad aprile con eventi digitali e fisici. Conferenze su olivicoltura ma anche incontri e formazioni su usi gastronomici dell’olio, cosmetici e sul rapporto tra cibo e salute. Una formazione specifica sarà rivolta agli olivicoltori, mentre a marzo saranno i consumatori a essere coinvolti nella Festa dell’olio: una settimana dedicata all’Evo italiano con laboratori di degustazione, visite negli oliveti, nei frantoi, cene e incontri a tema. Intanto il 26 novembre la rete Slow Olive e tutta Slow Food Italia celebra la giornata dedicata a uno dei nostri bene più preziosi in Umbria, Toscana, Lazio, Puglia, Liguria: con frantoi aperti, visite in azienda, passeggiate tra gli ulivi,        degustazioni e scuola di cucina.  Per il programma di appuntamenti consultare il sito www.terramadresalonedelgusto.com.

Al via i nuovi Master of Food

Sono stati sperimentati quest’estate in tutta Italia e debuttano proprio a Terra Madre i nuovi Master of Food. I percorsi educativi che hanno fatto la storia di Slow Food si presentano con una connotazione decisamente esperienziale racchiusa nella proposta di una singola giornata in cui i formatori Slow Food accompagneranno i partecipanti nelle visite in azienda alla scoperta del lavoro in cantina o nei frantoi, nel caseificio o in un microbirrificio, raccontando la filosofia di produzione o le differenze gusto-olfattive tra i vari prodotti. All’esperienza con i produttori seguiranno momenti di formazione on line grazie a un kit didattico (dispense, libri e prodotti) e alla possibilità di partecipare a webinar con gli stessi formatori Slow Food. I primi Master of Food in programma sono dedicati a vino, birra, formaggi e olio extravergine d’oliva e si svolgono lungo tutta la Penisola.

Le cene climate-friendly

La call è rivolta a tutti i gestori di ristoranti, osterie, circoli e vinerie, della rete di Slow Food ma non solo, che vogliono far parte del programma di Terra Madre organizzando un’iniziativa, una cena

o un pranzo, per stare insieme, condividere cose buone da mangiare e.. provare cosa significa cucinare un menù amico del clima! Saranno decine i cuochi che in tutto il mondo, da ottobre ad aprile, organizzeranno un appuntamento a tavola o un qualsiasi tipo di evento conviviale climate-friendly, semplicemente usando ingredienti freschi, stagionali, locali e provenienti da un’agricoltura pulita e ricca di biodiversità, proponendo pochi piatti a base di carne e scegliendo solo carne di qualità, facendo la spesa direttamente da produttori di piccola scala del territorio. E poi c’è il tema dell’economia generale del locale: attenzione agli sprechi di cibo e all’impiego di energia, ridotto utilizzo di plastica sostituita, ovunque sia possibile, da altri materiali meno inquinanti. E poi, meglio evitare le bevande zuccherate. Tutto questo può ridurre l’impatto ambientale di un locale anche di 4,5 volte rispetto a quello di un ristorante convenzionale!
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Terra Madre Salone del Gusto World

Dall’Azerbaijan all’Uganda, in tutto il mondo sei mesi di eventi all’insegna della biodiversità agroalimentare

Visite in azienda, conferenze in presenza e on line, attività nelle scuole, degustazioni e molto altro: il mondo di Slow Food si sta attivando nei 5 continenti e organizzando, secondo le condizioni di sicurezza del proprio Paese, piccoli grandi eventi per fortificare la comunità internazionale di produttori che puntano alla sostenibilità e consumatori consapevoli. Un movimento che, grazie al modo in cui impiega le risorse naturali e alle proprie scelte di acquisto, ha nelle mani la possibilità di cambiare concretamente la rotta e incidere sulle grandi crisi che il mondo sta vivendo. Ecco alcuni esempi, da un capo all’altro del mondo, di eventi che fanno parte del programma diffuso, fisico e digitale e che ci fanno finalmente toccare con mano il fatto che Terra Madre c’è tutti i giorni in tutto il mondo.

Si parte l’8 ottobre nel Regno Unito con Terra Madre Fringe: cinque giorni di eventi virtuali sulla risposta della ristorazione e della filiera alimentare britannica al Covid-19, sull'acquacoltura sostenibile dei militi, visite in azienda, proiezioni in modalità cinematic come il documentario When Tomatoes Met Wagner (Grecia, 2019). Spazio agli chef con show cooking e dibattiti sulla ristorazione e sul ruolo educativo dei cuochi. Grande attesa per le degustazioni (a domicilio) dei prodotti dell'Arca del Gusto scozzese, dei salumi britannici, di specialità casearie, sidro e tante altre produzioni che raccontano una storia.                                              

Slow Food Germania darà il via al programma di Terra Madre l'8 ottobre, con una tavola rotonda e un flash mob fotografico sulla diversità bio-culturale e su come le istituzioni europee possono impiegare i fondi comunitari (a partire dalla Pac) per sostenerla. I sei mesi di Terra Madre comprenderanno un ricco programma di eventi articolato in tre percorsi tematici -pensare, degustare, cambiare il mondo -a partire dal mese di novembre che sarà dedicato alla biodiversità, con workshop e degustazioni per esplorare la varietà dell'Arca del Gusto.

A Cuba i primi due eventi li organizza la Comunità Slow Food Plassiga organizza il Festival agroecologico Finca la China a L’Avana: mercoledì 7 ottobre sono previsti il mercato con i prodotti dell’azienda, in particolare frutti e ortaggi inseriti nel catalogo dell’Arca del Gusto e le attività educative sul cibo sano, sull’agroecologia e sulla gastronomia, mentre giovedì 8 si terrà una conferenza con esperti sul tema cibo e salute, soprattutto in relazione alle abitudini alimentari della popolazione cubana, l’igiene e la conservazione degli alimenti.

Terra Madre Philippines è un programma di sei mesi (il lancio ufficiale il 2 ottobre e gli eventi a partire dal 13) fatto di decine di incontri fisici e digitali incentrato sui temi della sovranità alimentare, dell’agricoltura rigenerativa per i suoli, e sulla necessità di sostenere le comunità locali -soprattutto le più povere delle grandi città che in questi ultimi mesi di crisi hanno visto peggiorare anche le loro possibilità di accesso al cibo -ripartendo dalla capacità di riconoscere e utilizzare correttamente i prodotti locali per preparare piatti sani e gustosi.

Agricoltori, attivisti, pescatori artigianali, casari, apicoltori, quilombolas (discendenti e testimoni delle comunità di ex schiavi), popolazioni indigene, giornalisti e cuochi che compongono la grande rete di Slow Food parteciperanno virtualmente alla terza edizione di Terra Madre Brasile dal 17 -22 novembre. Tre i temi principali: cultura alimentare e biodiversità, educazione al cibo e sicurezza alimentare, in particolare nelle scuole, impatto politico e mobilitazione della società civile. Tra le attività educative sono previsti laboratori per bambini e degustazioni guidate a tema. Saranno coinvolti cuochi della rete Slow Food, il cui lavoro mostra il valore dei biomi brasiliani, e rappresentanti delle comunità rurali impegnate nella salvaguardia dei prodotti dell'Arca del Gusto. Terra Madre Brasile prevede anche un ricco programma artistico-culturale: proiezioni di film e documentari seguiti da dibattiti, eventi culturali, una mappa interattiva dedicata alle Comunità Slow Food, all'agricoltura a conduzione familiare e alle indicazioni geografiche, oltre a un'installazione rappresenta l'universo della manioca e la produzione della sua farina.             

Tutelare la biodiversità significa rafforzare la sicurezza alimentare e proteggere la sovranità in fatto di cibo. È per questa ragione che, in Uganda, il prossimo 27 novembre si svolgerà Food Wise 2020: sarà l’occasione di promuovere la cultura alimentare, celebrare i piccoli produttori che lavorano per un cibo buono, pulito e giusto, e naturalmente anche di ragionare su quanto stretti siano i legami tra ciò che mangiamo e il cambiamento climatico. Il pubblico di Food Wise 2020 avrà l’opportunità di conoscere il patrimonio alimentare tradizionale in molti modi: dalla Terra Madre Kitchen alle degustazioni, dalle conferenze ai dibattiti fino ad alcuni workshop, utili per vedere con i propri occhi in che modo il cibo arriva dalla terra alla nostra tavola.

E poi c’è la carrellata di eventi che in tutto il mondo celebrano i progetti Slow Food: sentitissimo il tema della biodiversità con l’Arca del Gusto, i Presìdi Slow Food e l’Alleanza Slow Food dei cuochi, ma non mancano eventi dedicati alla filiera corta con i mercati contadini e i nuovi Mercati della Terra, e all’educazione al gusto, con gli orti scolastici.

In Serbia, il 3 e 4 ottobre si terranno le Giornate della crvena ranka, dedicate alla varietà di prugne utilizzata per produrre la rakija (una grappa locale) di Gledićdel Presidio Slow Food. Alla due giorni sono invitati produttori e agronomi per studiare questa e altre varietà antiche e per puntare l’attenzione sulla sopravvivenza delle piccole aziende agricole a conduzione familiare nel per proteggere la biodiversità, con particolare attenzione a come il cibo influisce sul cambiamento climatico.

In Polonia, si comincia l’8 ottobre con la prima delle Slow Food Masterclass dinners in Kraków, cene organizzate dal Convivium per far diffondere quanto più possibile in Polonia l’Arca del Gusto e l’Alleanza Slow Food dei cuochi, mentre dal 6 all’11 novembre la Comunità Slow Food Central Poland Culinary Heritage Promotion organizza una degustazione itinerante in cui i partecipanti potranno conoscere i prodotti dell’Arca del Gusto locali attraverso i piatti preparati da diversi ristoranti, nell’ambito del Festival Dobrego Smaku Lodzkie, a Lodz.

In Colombia, l’unico mercato biologico presente nella città di Cali al quale partecipano 30 produttori in rappresentanza di oltre 70 famiglie contadine e gruppi di produttori agro-ecologici, diventa un Mercato della Terra Slow Food. Il passaggio sarà ufficializzato in occasione del 17esimo anniversario dalla nascita, il 17 ottobre, con un evento organizzato dalla comunità di produttori e consumatori uniti dal sistema di garanzia partecipativa, in cui i clienti partecipano ai mercati, alle visite alle aziende agricole e ai controlli periodici.                             

La Turchia inaugura il 18 ottobre il quarto Mercato della Terra a Tarsu, nell’antica scuola coranica Kubat Pasa Madrasesi. L’evento di inaugurazione sarà accompagnato dalla possibilità di degustare lo street food realizzato con i prodotti dei 60 produttori che parteciperanno alla prima edizione del mercato.        

In Svizzera si comincia con il Mercato Slow Food all’interno dell’evento Food Zurich, il 24 ottobre, con i produttori della rete Slow Food, i redattori di Slow Wine e gli chef zurighesi dell'Alleanza Slow Food dei cuochi che proporranno per tutto il fine settimana menù realizzati con prodotti dei Presìdi e dell’Arca del Gusto.               

Slow Food Austria mette in programma oltre 30 eventi nei sei mesi, dall’Arca del Gusto ai Presìdi Slow Food, dai Mercati della Terra agli itinerari di Slow Food Travel.                             

Diverse le attività in Romania organizzate dal Convivium Slow Food di Targu Mures, tra cui una cena dedicata ai prodotti della comunità armena e una che mette insieme le tradizioni gastronomiche rumena, ungherese, sassone, armena ed ebraica che attraversano il Paese. Il Convivium darà anche il via al primo orto scolastico Slow Food in Romania in una scuola materna di Targu Mures.

Molti gli appuntamenti in calendario nei sei mesi anche in Azerbaijan, organizzati nell'ambito del progetto Covcheg (Community-based Value Chain Enhancement in the Greater Caucasus Mountains) finanziato dalla Ue e coordinato da Slow Food: Laboratori del Gusto per conoscere le specialità locali, "slow" cooking con gli ingredienti dell'Arca del Gusto, oltre che l'atteso lancio dell'Alleanza dei Cuochi Slow Food nel Paese.    

Una rete forte, fatta di Convivium e Comunità Slow Food che nel loro territorio intercettano temi e tessono relazioni che si traducono in eventi di ogni genere.

La Spagna dà il via agli appuntamenti di Terra Madre con Rebato: il primo rintocco per i territori rurali, festival organizzato, tra gli altri dal Convivium El Rincón de la Biodiversidad che si tiene dal 10 al 12 ottobre a Castielfabib: un’esperienza trasversale, culturale, sociale e gastronomica in dialogo con la natura e il territorio per valorizzare gli spazi di resilienza urbana della cittadina nella regione di Rincón de Ademuz.

In Cile, le comunità Slow Food Crianza Ecológica Valle del Itata ed Extender Fronteras Alimentarias del Bio Bio celebrano la giornata mondiale dell’alimentazione, il 16 ottobre, con un evento dalla forte componente di advocacy per rivendicare l’importanza della sovranità alimentare nel processo di cambiamento della Costituzione cilena, prendendo parte ai lavori nei campi e in fattoria di alcune aziende agricole che nutrono la città di Conception. Nello stesso giorno in Macedonia, il Convivium Slow Food Vodno organizza la prima edizione del Food Film Festival, a Skopje, grazie al supporto dell’amministrazione locale e della Fao. Il focus del festival sono i produttori locali, il loro ruolo nella comunità, e la capacità delle istituzioni di supportarli anche come custodi delle tradizioni e della biodiversità.

Il Messico celebra la biodiversità del mais del distretto ausiliario di La Resurreción, il 20 ottobre con la conferenza Quello che la nostra terra ci dà, organizzata dalla Comunità Slow Food Academia Puebla in collaborazione con l’Universidad Popular Autónoma del Estado de Puebla (UPAEP).        

A Kobe, il 21 e 22 novembre, Slow Food Nippon organizza We Feed The Planet: la Terra Madre in chiave giapponese affronterà in conferenze e laboratori i temi della proprietà dei semi, la pesca sostenibile e il sostegno alle piccole comunità costiere di pescatori, come garantire il benessere animali negli allevamenti.

Continua la serie di appuntamenti di formazione e approfondimenti Slow Food Live sui social organizzata dalla Chiocciola negli Stati Uniti per sensibilizzare il grande pubblico sui temi della sostenibilità alimentare: si parte dalle comunità indigene, grazie al lavoro di recupero della cultura gastronomica dei popoli d’America realizzato dai cuochi della rete Indigenous Terra Madre, toccando i temi della giustizia sociale, dell’alleanza tra cuochi e produttori, delle politiche di tutela delle risorse acquatiche.                             

Terra Madre Salone del Gusto a Torino e in Piemonte

Sono oltre 200 gli eventi che nell’arco dei sei mesi di Terra Madre Salone del Gusto animeranno Torino e il Piemonte. Conferenze a cui partecipare in presenza e attraverso la piattaforma digitale, Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola, degustazioni e cene a tema, visite guidate nelle aziende dei Presìdi Slow Food, Mercati della Terra, proiezioni cinematografiche, concerti, iniziative nei musei e tour enogastronomici con i consigli di Slow Food sono alcuni degli eventi già in programma organizzati dalla rete di soggetti che la manifestazione ha attivato sul territorio, a partire dalle Condotte e Comunità Slow Food, i produttori dei Presìdi, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria e culturali. Un calendario fittissimo che a partire dall’8 ottobre coinvolgerà tutte le province con appuntamenti pensati per offrire al pubblico la massima possibilità di scelta -per la tipologia di attività, per le località coinvolte e per il lasso temporale in cui si svolgono -garantendo al tempo stesso la sicurezza di tutte le persone partecipanti.         Una decisione, quella di rivoluzionare la manifestazione in risposta all’emergenza Covid-19, che a giudicare dalle prime risposte si sta dimostrando vincente. Ecco quindi qualche assaggio di quello che si potrà fare a Torino e in Piemonte per Terra Madre Salone del Gusto. Le attività cominceranno l’8 ottobre e il calendario sarà aggiornato costantemente nel corso delle settimane. Per scoprire l’appuntamento che fa per voi basta consultare il programma degli eventi su www.terramadresalonedelgusto.com.

Il convegno inaugurale – 8 ottobre

Il programma di appuntamenti fisici su Torino e il Piemonte prende il via con il convegno inaugurale

Le sfide per ripartire: il modello Piemonte. Biodiversità, enogastronomia, accoglienza turistica: alla ricerca della sostenibilità buona pulita e giusta, giovedì 8 ottobre alle 9,30 presso le OGR -Officine Grandi Riparazioni, con Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Chiara Appendino, sindaca della Città di Torino; Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino; Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo; Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT; Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC; Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Arricchiscono l’incontro con le loro testimonianze la produttrice del peperone di Capriglio, Raffaella Firpo, e la cuoca Mariangela Susigan, del Ristorante Gardenia di Caluso Una riflessione sulle sfide che ci attendono e le idee con cui il sistema economico, politico, sociale della regione proverà ad affrontarle, a partire dal punto di vista che proprio Terra Madre, dal 2004 a oggi, ci ha insegnato a tenere in sempre maggiore considerazione.

La presentazione di Terrafutura. Dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale – 9 ottobre

A poche settimane dall’uscita in libreria è già un caso editoriale, Terrafutura. Dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale è l’ultimo libro di Carlo Petrini che affronta tre tematiche molto vicine a Terra Madre: biodiversità, economia, migrazioni, educazione e comunità, con testi originali dell’autore e con interventi di Papa Francesco tratti da discorsi, omelie e lettere. Nel clima amichevole e schietto dei tre dialoghi tra Petrini e il Pontefice risalta la comunanza di vedute, la consapevolezza della gravità ma anche la fiducia nell’impegno quotidiano e comunitario perché, come sostiene Papa Francesco, non si ha ecologia senza giustizia, non si cura l’ambiente se le relazioni fra gli esseri umani sono viziate da esasperati squilibri economici e culturali.

La presentazione torinese si terrà venerdì 9 ottobre alle Ogr alle 18. Insieme all’autore Carlo Petrini ci sarà Marco Revelli, modera l’incontro Domenico Agasso, vaticanista de La Stampa.

Sistemi territoriali per contrastare la povertà alimentare in tempo di Covid-19: uno sguardo al futuro – 11 ottobre

Torino, Genova e Milano sono tre città che in tempo di Covid-19 hanno riorganizzato i loro sistemi territoriali adattandoli all’emergenza. In questa conferenza -voluta da Fondazione Compagnia di San Paolo e Slow Food, in collaborazione con Fondazione Cariplo, la Città di Torino, la Città di Genova, la Città di Milano, in programma domenica 11 alle 11 presso Nuvola Lavazza e in streaming sul sito dell’evento -i rappresentanti istituzionali delle tre amministrazioni e i referenti delle organizzazioni che rappresentano gli snodi di questi sistemi, racconteranno la loro esperienza e rifletteranno su come i loro percorsi possano rappresentare, in prospettiva, un modello nuovo per affrontare la povertà alimentare, innescando sistemi virtuosi di ridistribuzione di eccedenze e donazioni, di solidarietà, di prossimità e di emersione anche di altre forme della povertà.

Volontari e famiglie di Terra Madre: il pranzo della domenica e la Chiocciola itinerante – 11 ottobre

Sono stati -e continuano a esserlo -portatori dei valori più alti che Terra Madre sia riuscita a esprimere e anche a loro dedichiamo un evento particolare. Stiamo parlando delle famiglie che nelle scorse edizioni dell’evento hanno aperto le proprie case per ospitare i delegati delle comunità internazionali. E dei volontari che, a vario titolo hanno offerto il proprio supporto. Quest’anno tutto ciò non è possibile, ma abbiamo trovato un modo per stare vicini: domenica 11 ottobre le famiglie ospitanti e i volontari di Torino organizzano un pranzo a casa propria condividendo il proprio convivio on line per dare    testimonianza del forte legame che li unisce nel nome di Terra Madre. E nel resto del Piemonte sarà una Chiocciola ad attraversare le 120 Città di Terra Madre in una vera e propria staffetta tra le amministrazioni che nelle scorse edizioni hanno organizzato l’accoglienza dei delegati e che raduneranno le famiglie ospitanti in un momento di incontro o una cena. Le cene si terranno a partire dal 13 ottobre e per sei mesi toccheranno tutte le province piemontesi. Le famiglie ospitanti potranno così ritrovarsi per condividere aneddoti e ricordi in un contesto conviviale. La Chiocciola, insieme allo stemma del Comune, una cartolina del proprio borgo o una foto di gruppo, sarà il testimone che ogni amministrazione consegnerà al momento d’incontro successivo, per arrivare al Congresso internazionale di Slow Food a Torino come simbolo dell’ospitalità piemontese.

Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola tra l’8 e il 12 ottobre

Il pubblico torinese ha risposto con entusiasmo ai primi Appuntamenti a Tavola, le cene con i cuochi della rete Slow Food che quest’anno interpretano i quattro ecosistemi in cui si articola la manifestazione, e ai Laboratori del Gusto, entrambi ospitati da Eataly Lingotto Torino. Per chi volesse approfittarne come sempre, c’è ancora la possibilità di prenotare gli ultimi posti rimanenti sul sito della manifestazione fino alle 12 del 7 ottobre. Mentre per chi non potesse raggiungere Torino, c’è sempre la possibilità di partecipare ai Laboratori del Gusto organizzando una vera e propria degustazione a casa insieme agli amici. Infatti acquistando i kit degustazione -on line fino al 3 ottobre -si ricevono vini e birre (tra cui, ad esempio, le Rodenbach importate dal Belgio da QBA), formaggi e salumi, insieme alla fornitura necessaria di bicchieri Bormioli Rocco e Bormioli Luigi e di Acqua S.Bernardo, che potranno essere comodamente apprezzati seguendo l’evento on line, proprio come se si fosse nelle aule di Eataly.
Ad arricchire il palinsesto degli appuntamenti c’è la bella serie di Laboratori del Gusto a cura di Lavazza: dai caffè regionali d’Italia all’evoluzione “da mangiare”, dai progetti di sostenibilità promossi e sostenuti da Lavazza e realizzati nelle comunità di caficultores alle tecniche di estrazione, ce n’è per tutti i gusti. Il costo del biglietto, prenotabile su www.terramadresalonedelgusto.com,  comprende anche la visita al Museo.
Ma non è tutto, ad accompagnarci nei sei mesi di evento sarà un bel programma di Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola, tutti da non perdere.

Condotta Slow Food di Torino, e non solo…
Sono tre gli appuntamenti conviviali organizzati dalla Condotta Slow Food di Torino alla Piazza dei Mestieri (tra i Maestri del Gusto di Torino e provincia) per questo kick off di Terra Madre Salone del Gusto. Si comincia venerdì 9 ottobre con una cena dedicata al Piemonte come patria del rinascimento brassicolo italiano. Lo chef e Maestro del Gusto Maurizio Camilli propone cinque piatti utilizzando i  Presìdi Slow Food abbinati ad altrettanti birrifici del territorio.
Sabato 10 si fa il giro del mondo con i Ravioli cosmopoliti & liquidi insoliti, un laboratorio in cui artigiani e ristoratori ci mostreranno le tecniche di preparazione di piatti estremamente diversi, figli dei gusti e delle culture diverse di tre aree del mondo: l’Italia, l’Est Europeo e l’estremo Oriente.
Successivamente i vari ravioli saranno accoppiati a vino, birra, sake e vodka. Il laboratorio sarà  condotto da Luca Alzona (docente Slow Food) e Leo Rieser (Slow Food Piemonte).
A chiudere lunedì 12 è il laboratorio condotto da Oliviero Alotto (fiduciario di Slow Food Torino Città) dedicato a due ingredienti base della nostra cucina, due simboli della nostra quotidianità che troppo spesso sottovalutiamo: la farina e l’olio extravergine d’oliva.
Tra i gruppi locali della Chiocciola che hanno già fissato un bel calendario di eventi, da non perdere sono le iniziative della Condotta di Verbania, come ad esempio la conferenza che connetterà on line i rappresentanti Slow Food di laghi molto distanti (Maggiore e Orta nel Verbano; il Michigan a Chicago; Washington e Sammamish a Seattle) per capire, attraverso lo sguardo delle Condotte locali, quali sono le caratteristiche, le problematiche comuni, in uno scambio di idee sulle azioni possibili da intraprendere, e la serie SPRECOpuntoEdu, una serie di cene, degustazioni e incontri per ottimizzare in modo gradevole l’utilizzo degli ingredienti – ma anche degli avanzi – anche quando gli assaggiatori finali sono i più piccoli.

Andar per musei a Torino

Le realtà museali di Torino hanno pensato un programma di attività dedicate a Terra Madre interpretando con i propri linguaggi i temi che guidano la manifestazione, come l’originale visita organizzata per il 10 e l’11 ottobre al Museo del Risorgimento per ripercorre la storia dell’unificazione nazionale attraverso la cucine e le ricette dell’Ottocento; a Palazzo Carignano invece si va a tavola con i principi, per scoprire, attraverso testi storici di cucina, dettagli e malizie su come i menù regali e il cerimoniale principesco ostentassero la grandezza dell’ospite (10 ottobre); Dipingere con gusto -Ricette d’Artista, un workshop alla Pinacoteca Albertina dedicato al cibo e a come gli alimenti possono assumere il ruolo di soggetti principali nell’arte pittorica e poi, perchè no, anche per imparare a ritrarli attraverso il disegno e la pittura dal vero (11 ottobre); o, tra gli appuntamenti previsti dal Museo del Risparmio, il live talk per comprendere in cosa consiste la sfida della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e analizzare le ragioni che ci rendono così difficile modificare nostri comportamenti individuali (11 novembre) e l’evento speciale dedicato agli alunni delle scuole medie per capire la differenza tra economia lineare e circolare e riflettere sull’impatto dei cambiamenti climatici attraverso giochi, contenuti multimediali e testimonianze di esperti (12 novembre). Inoltre, il Museo del Cinema apre le porte della sua Caffetteria a Terra Madre per un calendario di degustazioni e animazioni organizzate in collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provincia (iniziativa della Camera di commercio di Torino con Slow Food e il Laboratorio Chimico camerale) e altre realtà produttive e artigianali italiane.

Di quartiere in quartiere, tra musica e produttori tra l’8 e il 12 ottobre Hiroshima Mon Amour presenta la Festa di Terra Madre con Simone Campa & Orchestra Terra Madre, venerdì 9 ottobre a partire dalle 21. La serata, organizzata in collaborazione con Slow Food e lo Slow Food Youth Network e grazie all’aiuto della rete Alumni dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, celebra l’incontro e la diversità attraverso i suoni, le danze e le tradizioni dei popoli della Terra nel Sound Garden di Hiroshima Mon Amour. Parte da Mirafiori Sud il calendario di iniziative che coinvolgono i quartieri di Torino. Sabato 10 ottobre Mirafood, la Comunità Slow Food per la valorizzazione del quartiere #MirafioriSud di Torino, organizza il Gran Galà Miraorti, una serata di convivialità itinerante e musica dove protagonisti sono 20 piatti realizzati con i prodotti dell'orto dagli stessi ortolani di Orti Generali. La serata fa parte di Bottom Up! Festival dell’Architettura di Torino è ha l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno di Miraorti, il progetto per riqualificare 6 ettari di orti in Strada del Drosso. La Reggia di Venaria celebra l’inizio di Terra Madre con una giornata speciale nei suoi meravigliosi Giardini. Domenica 11 partire dalle 11 i formatori Slow Food animeranno quattro Laboratori gratuiti alla scoperta della biodiversità, ai quali seguirà una visita guidata del più grande Potager Royal d’Italia. Alle 12, appuntamento ai Giardini di fronte alla Sala di Diana per un concerto speciale dell’Orchestra Terra Madre, la comunità artistica e musicale internazionale, diretta da Simone Campa, che per l’occasione vedrà coinvolti 10 musicisti provenienti da Africa, India, Europa, Sud America e Medio Oriente. Assaggio e vendita con i alcuni produttori della rete di Slow Food invece nel Boschetto delle curiosità botaniche e nel Patio dei Giardini, dove alle 13 si trasferirà l’Orchestra Terra Madre per un aperitivo in musica. Infine, la caffetteria della Reggia per l’occasione proporrà ai visitatori panini e snack realizzati con prodotti selezionati e proposti da Slow Food. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Via Maestra. A partire dalle 16 invece ci si trasferisce tutti in piazza Vittorio Veneto a Torino con il concerto itinerante dell’Orchestra Terra Madre per animare oltre 20 locali lungo i portici che per l’occasione proporranno preparazioni con alcuni prodotti selezionati da Slow Food, a partire dai Presìdi, dal brindisi al finger food, dalle proposte gastronomiche ai gelati.

Di Presìdi Slow Food e Mercati della Terra – 18 ottobre e oltre

Uno dei vantaggi dell’evento diffuso è la possibilità di conoscere e degustare i prodotti dei Presìdi Slow Food, tra i best of del Salone del Gusto fin dal 2000, andandoli a trovare direttamente in azienda o nei loro laboratori di trasformazione, per condividere una parte della loro quotidianità e conoscere da vicino le storie dei custodi della biodiversità. È l’opportunità che offre l’iniziativa Presìdi Aperti, in tutta Italia domenica 18 ottobre per festeggiare insieme il ventennale per più importante progetto Slow Food a tutela della biodiversità. E poi ci sono i Mercati della Terra, come ad esempio Bra e Saluzzo, dove i protagonisti sono produttori di piccola scala e artigiani del cibo che vendono a prezzi equi ciò che producono e trasformano, e che per Terra Madre organizzano focus sulla produzione di caprini e lezioni di cucina. E non sono solo i Mercati targati Slow Food protagonisti del calendario di Terra Madre: da Novi ligure al Novarese, da Torino città al Tortonese, sono molte le Condotte e gli altri nodi della rete Slow Food che stanno creando occasioni per coinvolgere i produttori del loro territorio.

Progetto CINE in collaborazione con Festival CinemAmbiente

Comincia il 3 ottobre alle 19,30 con Sumercé, al Cinema Massimo di Torino in collaborazione con il Festival CinemAmbiente, la serie di dieci proiezioni che fanno parte di CINE (Cinema communities for Innovation, Networks and Environment), progetto finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Slow Food che ha l’obiettivo di supportare la socialità e l’interesse ai temi ambientali e alimentari, sostenendo allo stesso tempo le sale cinema in quanto luogo di cultura e di aggregazione per le comunità locali. A Torino si prosegue poi il 20 ottobre con To Raise and Rise all’Eliseo, il 22 con due titoli, A letto con la cena (cortometraggio) e Juice of Life, al Baretti, il 27 con Food for Change al Nazionale e il 5 novembre con Shade Grown Coffee all’Ambrosio; mentre nel resto del Piemonte si comincia il 16 ottobre al Cinema delle Valli di Villar Perosa con 10 Billion, per proseguire il 9 novembre al Vittoria di Bra con Cavoli, patate e altri demoni, l’11 a Barge con due titoli, Suitcase Stories e Siamo qui da 20 anni, il 12 al Boario di Ivrea con Thank you for the rain. Chiude l’Aurora di Savigliano il 20 con L’impero dell’oro rosso.                

Terra Madre e gli eventi dell’Associazione delle Fondazioni bancarie

L'Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, sarà presente su tutto il territorio piemontese nell’arco dei sei mesi con una moltitudine di eventi fisici, dalle iniziative negli orti scolastici alle visite guidate ai produttori dei Presìdi Slow Food, dai Mercati della Terra con il coinvolgimento dei produttori locali agli eventi dedicati ai prodotti tipici del territorio.

Torino e il Piemonte nel mondo, il mondo a Torino e in Piemonte per sei mesi

Per sei mesi in occasione di Terra Madre, il territorio piemontese e la città di    Torino    sono al centro di un catalogo di eventi e proposte turistiche creati dai tour operator che lavorano con le ATL di tutta la regione e offrono i loro pacchetti ad agenzie e turisti in Italia e all'estero. Questi pacchetti  vedono come protagonisti produttori, artigiani, cuochi della rete Slow Food, i Maestri del Gusto di Torino, realtà culturali e altri eventi che si svolgono sul territorio. Un esempio sono i pacchetti Eccellenze Italiane by           Gattinoni               Travel Experience, realizzati in collaborazione con Slow Food: 3 o 4 giorni con visite guidate nelle cantine vitivinicole, cene nei ristoranti segnalati, partecipazione agli Appuntamenti a Tavola di Terra Madre e visite insolite alla città di Torino. I pacchetti sono già prenotabili nelle 1.400 agenzie, presenti in tutta Italia, Gattinoni  Mondo di Vacanze e MyNetwork.

Il vino a Terra Madre Salone del Gusto 2020

Come poteva mancare? Una delle massime espressioni dei territori, che disegna paesaggi e trasmette emozioni, che racconta storie di uomini e culture, fonte di ispirazioni e a volte di contraddizioni, frutto di un mix di natura e savoir faire che si tramanda da tempi lontanissimi. Stiamo parlando del vino “uno dei motivi per cui vale senz’altro la pena gioire, e forse persino vivere” si legge nella nuova guida Slow Wine 2021, giunta alla dodicesima edizione, che sarà in libreria dal 14 ottobre. Proprio gli esperti di Slow Wine, insieme a quelli della Banca del vino di Pollenzo, per Terra Madre Salone del Gusto hanno preparato un programma dedicato al vino vario e interessante, per leggere questo prodotto a 360 gradi. Convegni, degustazioni in presenza o comodamente a casa con gli amici grazie al servizio di home delivery, incontri con i produttori, presentazioni, Master of Food, e tante altre sorprese che stanno maturando in questi giorni. Procediamo con ordine sperando di non tralasciare nulla, per sicurezza non perdete di vista www.terramadresalonedelgusto.com.

Presentazione di Slow Wine 2021

Slow Wine 2021, l’attesa guida sul vino di Slow Food, viene svelata domenica 4 ottobre alle ore 10,30 nell’ambito di Milano Wine Week, rassegna internazionale dedicata al vino. Nel corso della mattinata i curatori della guida, Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, raccontano le numerose novità di quest’anno. Una guida che da sempre è andata oltre le asfittiche e interminabili batterie di degustazione al chiuso, ma che ha fatto della visita in campagna e l’incontro con i produttori il suo punto di forza, quest’anno, limitata dal Covid 19, ha saputo rinnovarsi, intrapreso strade nuove per non far mancare una narrazione collettiva di questo straordinario mondo. Molte novità saldamente appoggiate su una struttura consolidata e un gruppo di lavoro apprezzato. In un anno così segnato da questa pandemia, non si poteva fare una presentazione di una guida trascurando questo aspetto. I curatori di Slow Wine, perciò, hanno organizzato per completare la giornata una chiacchierata con Mario Calabresi, responsabile dell’iniziativa editoriale Altre Storie, per parlare di Informazione ai tempi del Covid. Una riflessione generale che si concentra poi sul mondo del vino. L’appuntamento è per domenica 4 ottobre a Milano Sala Orlando, Palazzo Castiglioni (corso Venezia 47). Visto l’accesso limitato alla sala, l’intera presentazione si può vedere su www.terramadresalonedelgusto.com

Perché la magia dei vini della guida Slow Wine raggiunga tutte le case

La degustazione fisica di presentazione di Slow Wine 2021 sarà sostituita da un grande brindisi virtuale che unirà tutti gli appassionati italiani che avranno la possibilità di acquistare una cassa contenente sei vini delle cantine premiate oltre una copia della guida stessa. I winelover avranno così la possibilità di arricchire la propria cantina privata con un’attenta selezione operata dalla redazione di Slow Wine e di partecipare anche agli incontri virtuali regionali in programma nel mese di novembre con i curatori e collaboratori di Slow Wine e i produttori.

Laboratori del Gusto

I Laboratori del Gusto sono un marchio di fabbrica di tutte le iniziative targate Slow Food e non potevano mancare a questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale e cercando di far sentire vicino chi è lontano allora anche in questo caso si è adottata una forma mista. Si può partecipare fisicamente da Eataly Torino con inizio alle ore 19, o acquistano i kit (per 10 persone) che saranno consegnati a casa insieme ai bicchieri Bormioli prima del Laboratorio e seguendo la diretta online o approfittando della differita. I Laboratori del Gusto si possono prenotare attraverso il sito fino al 7 ottobre per la partecipazione in presenza (alcuni posti sono tuttora disponibili) e fino al 3 ottobre per la spedizione a casa del kit degustazione. Ecco brevemente le proposte, mentre ecco qui tutte le informazioni e la possibilità di prenotare.

8 ottobre -Gli appuntamenti con il vino si aprono con Lo Champagne: un viaggio tra i terroir Sicuramente la denominazione più conosciuta al mondo che presenta numerose sfaccettature da scoprire. Per scoprirle si degusteranno Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Côte de Sezanne e Côte des Bar.

9 ottobre -Vini d’isola, vini di mare è dedicato alla produzione enologica delle Terre d’acqua. Un viaggio lungo le coste e gli arcipelaghi: dall’isola Palmària in Liguria con il Parmaea 2019 di Possa, all’isola di Mazzorbo a Venezia con il Venusa 2018 di Venissa; dal Sulcis con il Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2014 della cantina di Santadi, alla Costa Amalfitana con il Costa d’Amalfi Per Eva 2017 della Tenuta San Francesco sino alla Sicilia con il Vecchio Samperi di Marco De Bartoli e il Malvasia Secca di Salina Didyme 2019 di Tasca d’Almerita.

11 ottobre -Il viaggio del mondo del vino raggiunge la Germania, con il re indiscusso dei vini tedeschi: il Riesling. La magia di questo vino è legata alla presenza dei fiumi che hanno una benefica influenza su alcune delle denominazioni più celebri come la Rheingau e l’Ahr. In degustazione: Van Volxem Schiefer Riesling Saar, distribuito da Sarzi Amadè; Louis Guntrum Riesling Trocken, distribuito dal Gruppo Meregalli; Reichsgraf von Kesselstatt Scharzhofberger Spätlese, distribuito da Pellegrini; Emrich Schönleber Halenberg Spätlese, distribuito da Cuzziol; Dr Loosen Ürziger Würzgarten Auslese, distribuito da Vino & Design; Schloss Johannisberg Rotlack Kabinett Feinherb, distribuito da Balan.

12 ottobre -Questa proposta ci porta a conoscere un’annata memorabile del re dei vini: il Barolo 2010. A pochi anni di distanza, infatti, le bottiglie di Barolo 2010 sono già una rarità. Direttamente dalla Banca del Vino una selezione di sei interpretazioni: da Monforte d’Alba il Barolo Sorì Ginestra ’10 di Conterno Fantino; da Novello il Barolo Ravera ’10 di Elvio Cogno; da Barolo il Barolo Cannubi ’10 di Francesco Rinaldi e Figli; da Castiglione Falletto il Barolo Rocche ’10 di Brovia; da Serralunga d’Alba il Barolo Prapò ’10 di Schiavenza e il Barolo Riserva ’10 Casa di E. Mirafiore.

L’evento internazionale I produttori non sono solo chiamati a fare un vino buono. Il ruolo dei vignerons va oltre, hanno una funzione sociale ed economica, garantiscono la continuità tra terroir e prodotto, influiscono sui paesaggi, l’ambiente e la cultura. Per questo è necessario che il loro impegno tocchi tutte le sfere di influenza, dalla coltivazione alla vendita. Partendo da questi presupposti è nato il Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto che viene presentato a Sana domenica 11 ottobre alle 14,30

– quartiere fieristico Bologna Fiere. È il momento fondativo per il futuro impegno di Slow Food nel mondo del vino a livello internazionale. Una carta per indicare gli elementi ritenuti fondamentali per una viticoltura sostenibile e un’enologia rispettosa del territorio con una visione moderna della figura del vignaiolo che non è solo produttore di vino, ma anche motore attivo per un’agricoltura che promuova una crescita culturale, economica e sociale,          etica e armonica sul territorio. Per raccontare l’idea del Manifesto si alterneranno interventi (digitali e in presenza) di esperti di svariate discipline (agronomi, architetti e sociologi), oltre a vigneron italiani ed esteri. La presentazione si può seguire collegandosi su www.terramadresalonedelgusto.com o sulla pagina Facebook di Slow Wine.

Firma del Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto

Da Bologna il manifesto parte per raggiungere i produttori di tutto il mondo. Le cantine italiane ed estere hanno la possibilità di firmare il documento e di realizzare, in occasione della loro adesione alla nuova comunità Slow Food, momenti di incontro con gli appassionati del territorio, i propri clienti e tutti coloro che vorranno celebrare questo momento di festa. Per conoscere il calendario degli incontri consultare il sito www.slowine.it dopo l’11 ottobre.

Master of Food: Vini del Friuli

I Master of Food storico progetto di educazione del gusto di Slow Food cambia. Non più lezioni frontali ma visite nelle aziende e formazione on line: un percorso diviso in due parti quindi che coniuga l’esperienza con i docenti Slow Food e i produttori a webinar di approfondimento. Nei sei mesi di Terra Madre i formatori dei Master of Food presenteranno la nuova formula con appuntamenti lungo tutta la Penisola e dedicati, oltre che al vino, alla birra, all’olio e ai formaggi. Il primo in programma, Alla scoperta dei vini friulani si terrà sabato 24 ottobre e si articola in una visita guidata con degustazione all’azienda Aquila del Torre Via Attimis, 25 Fraz. Savorgnano del Torre Povoletto (Ud), e due incontri formativi (11 e 18 novembre) ai quali si può partecipare comodamente da casa supportati dal kit (dispense, libri e vini) e guidati da formatori Slow Food.

Il Mercato di Terra Madre Salone del Gusto 2020

Marketplace, e-commerce e B2B: una grande piazza virtuale per sostenere i produttori di cibo buono, pulito e giusto 

Sono già più di 250 i produttori -italiani e internazionali -che hanno manifestato il proprio interesse a prendere parte a Terra Madre Salone del Gusto 2020. Un numero importante per un’edizione inedita, con un format nuovissimo, che comincia il prossimo 8 ottobre e che durerà per sei mesi.             

Che cosa cambia e che cosa rimane invece uguale?

Non avremmo mai pensato di dover rinunciare ad allestire il Mercato dei produttori italiani e internazionali di Terra Madre Salone del Gusto, quello che da sempre è il cuore del nostro evento, il luogo d’incontro fra contadini, casari, allevatori, norcini e artigiani da tutto il mondo e visitatori. Eppure siamo stati costretti a farlo.         Per questo motivo, quest’anno, il Mercato si sposta online. Un luogo virtuale, dove le strade dei produttori attenti ai temi della sostenibilità e dell’ambiente si potranno incrociare con quelle dei consumatori consapevoli dell’importanza delle quotidiane scelte di consumo. Sarà insomma, come sempre, un'occasione pressoché unica per scoprire la straordinaria diversità gastronomica assicurata dalla presenza dei nostri espositori. Tra questi sono già molti i Presìdi Slow Food sia italiani che stranieri e le istituzioni regionali che hanno aderito, come il Friuli Venezia Giulia, l’Abruzzo e la Valle d’Aosta, con le loro collettive di produttori.

La vetrina virtuale e l’e-commerce

Nella radicale revisione dell’evento che si è imposta in seguito alla pandemia di Covid-19, abbiamo ideato soluzioni alternative per offrire la visibilità e il sostegno necessari a chi, nonostante il lockdown e le difficoltà, ha continuato a produrre, perché la Natura non si è mai fermata.         

La vetrina virtuale              

Le vetrine virtuali del marketplace di Terra Madre, online a partire da ottobre, sono la finestra ideale per conoscere i produttori. Ogni espositore può presentarsi, oltre che attraverso testi descrittivi, anche pubblicando video e fotografie utili a raccontare la filosofia dell'azienda e la propria storia, descrivendo i prodotti, gli ingredienti e l'ambiente in cui nascono, le tecniche produttive e la tradizione da cui derivano.           Chiunque può entrare a curiosare tra le pagine dei produttori, sfruttando anche le opzioni di ricerca incrociate che consentono di seguire i propri interessi e scovare nuovi espositori, proprio come se si girovagasse tra i padiglioni del Mercato di Terra Madre. Farlo è semplicissimo: si può restringere la ricerca sulla base del Paese e della regione d’origine del produttore, oppure selezionando la categoria merceologica desiderata, o ancora la tipologia di espositore e l'appartenenza a uno dei quattro ecosistemi al centro della nuova geografia di Terra Madre Salone del Gusto 2020 (Terre d’acqua, Terre alte, Terre basse, Terra e città).           

L’e-commerce      

Oltre alla vetrina sulla quale presentarsi, gli espositori potranno anche proporre i loro prodotti attraverso la piattaforma di e-commerce sviluppata appositamente per Terra Madre Salone del gusto 2020. Il via alle vendite è previsto da ottobre: gli espositori, tra cui molti Presìdi Slow Food, possono vendere una selezione dei loro prodotti in Italia e all’estero, offrendo agli utenti di questo nuovo servizio la possibilità acquistare online il meglio della produzione buona, pulita e giusta italiana e non solo. 

L'area B2B: Sustainability and Circular Economy for Food Technology    

L'area B2B è lo spazio virtuale che Terra Madre Salone del Gusto dedica a espositori, buyer e agenti di commercio interessati ad accordi di business. A oggi le adesioni sono già 150: 90 technology provider e 60 agrofood operators provenienti da 16 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Cile, Croazia, Danimarca, Grecia, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria). L’area B2B di Terra Madre Salone del Gusto 2020 è organizzata da Camera di commercio di Torino e Unioncamere Piemonte nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, cofinanziata dalla Commissione Europea per sostenere la competitività delle piccole e medie imprese europee, in collaborazione con l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Molti gli eventi in programma, organizzati in due grandi filoni: l’ambito tecnologico e quello commerciale.

Gli appuntamenti del B2B si svolgeranno in modalità interamente virtuale e serviranno a far incontrare fornitori di tecnologia e produttori, imprese agricole, rivenditori del settore agroalimentare interessati a tutto ciò che ruota attorno alle tre C della Circular Economy for Food, promosse dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo:

  • Capitale naturale e culturale, ovvero agroecologia, biodiversità, agricoltura sostenibile, agricoltura di precisione, agricoltura urbana;
  • Circolarità, cioè produzione alimentare efficiente e sostenibile, recupero e valorizzazione dei prodotti secondari dell’industria alimentare, packaging sostenibile, rigenerazione del suolo;
  • Coevoluzione, che significa riduzione delle perdite di cibo a monte della filiera agroalimentare e degli sprechi che avvengono in fase di lavorazione, distribuzione e consumo finale; sistemi di monitoraggio della circolarità; etichettatura; sostenibilità sociale e uguaglianza di genere.

Molti anche i webinar in programma nel corso dei sei mesi di evento: si parte il 9 ottobre con Green Deal Call – Call Area 6 “Farm to fork”, in cui si discuterà di innovazioni in grado di supportare la nuova Strategia Farm-to-Fork messa a punto dalla Commissione europea, per proseguire con appuntamenti dedicati alla trasformazione digitale innovazione nelle PMI della filiera agroalimentare (20 ottobre) e alle strategie di influencer marketing (16 novembre). Da dicembre, poi, la Camera di Commercio di Torino organizzerà altri sei appuntamenti dedicati ai materiali per il packaging e al food delivery, in collaborazione con il suo Laboratorio Chimico e con il Politecnico di Torino. Nei primi mesi del 2021, infine, spazio alla comunicazione d’impresa in chiave di marketing, con la partecipazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e agli incontri dedicati all’export.         

Altra novità di quest’anno è il B2B rivolto al pubblico di operatori professionali selezionati, tra cui ristoratori, negozi specializzati e buyer della Gdo, realizzato in collaborazione con l’InKind partner IN.HR e con SCAI Comunicazione. Si tratta di un programma di incontri one to one pensato per ampliare il benefico effetto moltiplicatore della rete Slow Food. Infatti, nel corso dei sei mesi saranno organizzate giornate a tema per mettere in contatto cuochi e rivenditori della rete Slow Food e operatori della Gdo con i produttori del loro territorio o con produttori selezionati in base alle categorie merceologiche di interesse.

Ma non è tutto: in questo tempo di crisi abbiamo capito che l’unione fa la forza, ed è quello che sta accadendo anche nell’ambito degli eventi, testimoniato dall’alleanza fra Terra Madre Salone del Gusto e Sana (a Bologna dal 9 all’1 ottobre). Oltre al calendario convegnistico che si arricchisce dei contributi di entrambe le realtà, il Salone internazionale del biologico e del naturale ha proposto ai produttori che esporranno a Bologna la possibilità di presentarsi e vendere sulla piattaforma di Terra Madre e proporrà ai buyer con cui sta lavorando il programma del B2B dedicato alla tecnologia e alla circular economy.

Infine, nell’ambito di Terra Madre, UniCredit organizza una serie di appuntamenti per connettere le diverse realtà del settore enogastronomico. I Forum delle Economie, workshop incentrati sulle tendenze e sulle potenziali opportunità di collaborazione del settore l’agroalimentare; i Forum Easy Export che hanno come focus le specificità del nuovo export e infine i Forum delle Economie sul Turismo, che trattano i trend del settore, l'attrattività del territorio, la reputation digitale con testimonial eccellenti e con il supporto di Studi Nomisma e ricerche Travel Appeal.

Terra Madre Salone del Gusto 2020 si mobilita sulle politiche dell’Unione Europea

Dalla campagna Good Food Good Farming alla partnership con la EU Green Week, Terra Madre sarà il motore della mobilitazione per ottenere politiche a sostegno dei piccoli agricoltori e a protezione di suolo, acqua, ecosistemi e biodiversità

Terra Madre Salone del Gusto 2020, nella sua nuova versione che prevede la realizzazione di eventi fisici in tanti luoghi del pianeta e la diffusione digitale di dibattiti, conferenze, video e cronache in diretta, avrà un focus importante sull’Europa.

Si comincia il 10 ottobre con la Staffetta intorno al mondo, un viaggio in cinque puntate attraverso i fusi orari e i continenti, un dialogo intorno alle grandi questioni contemporanee. La puntata europea della staffetta affronta le politiche messe in campo dal                Green Deal            e in particolare dalla strategia         Farm to Fork         per ottenere un sistema alimentare più sano e sostenibile, in un dibattito che coinvolge il Commissario Europeo all'ambiente, agli oceani e alla pesca Virginijus Sinkevičius oltre a Johan Rockström, scienziato riconosciuto per il lavoro sulla sostenibilità globale, già direttore dello Stockholm Resilience Centre presso l’Università di Stoccolma, e Valérie Masson-Delmotte, esperta di cambiamenti climatici, attualmente alla guida del Gruppo di Lavoro Uno (WGI) dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Poiché nelle prossime settimane si svolgeranno votazioni in seno alle istituzioni europee con un impatto decisivo sul sistema alimentare di quasi 500 milioni di persone, Slow Food si è impegnata nella campagna Good Food Good Farming (GFGF) che si svolge in tutta Europa proprio durante il mese di ottobre.

Unendo le forze con centinaia di organizzazioni europee, numerosi gruppi Slow Food organizzeranno eventi, a livello locale nei quattro angoli del continente, tra cui Grecia, Romania, Italia, Lettonia, Francia, Croazia, Bulgaria, Austria e Spagna, per esercitare pressione sui politici affinché attuino o favoriscano politiche alimentari e agricole che sostengano i contadini e i sistemi agroecologici, e che proteggano il suolo, l'acqua, gli ecosistemi e la biodiversità.

Slow Food è inoltre partner della EU Green Week 2020          promossa dalla Commissione Europea e programmata            dal 19 al 22 ottobre 2020, che avrà per tema               la natura e la biodiversità. Dopo l'adozione di una nuova       strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030, lo scorso maggio, la Settimana Verde metterà in luce il contributo che la biodiversità può apportare alla società e all'economia e il ruolo che può svolgere nel sostenere e stimolare la ripresa dopo la pandemia, portando occupazione e crescita sostenibile.

In particolare, Carlo Petrini, presidente di Slow Food, interverrà il 22 ottobre nella sessione È Vivo! Perché il suolo è l'habitat più importante a cui non hai mai pensato, in cui si parlerà di salute del suolo, uno degli elementi chiave per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo come la neutralità climatica, l'inquinamento zero, sistemi alimentari sostenibili e un ambiente sano e resiliente. Garantire che gli ecosistemi siano in buone condizioni è essenziale per assicurare la sostenibilità delle attività economiche e il benessere umano. Marta Messa, direttore di Slow Food Europa e membro del Consiglio Internazionale di Slow Food, parlerà il 21 ottobre nella sessione Proteggere la biodiversità per un sistema alimentare sano e sostenibile, in cui si discuterà del ruolo vitale che la biodiversità gioca nel raggiungimento di un sistema alimentare sostenibile che protegga il nostro pianeta garantendo al tempo stesso la sicurezza alimentare e la disponibilità di cibo vario e nutriente per tutti. Entrambi gli eventi sono inseriti anche nel programma di Terra Madre Salone del Gusto 2020.

Sempre nell’ambito del partenariato con la Green Week europea, il 17 ottobre una conferenza online celebrerà l’anniversario ventennale della nascita del progetto dei Presìdi Slow Food. Il bilancio di 20 anni di lavoro è estremamente positivo: 5400 prodotti mappati, oltre 500 Presìdi avviati in 160 paesi, un progetto di etichettatura all’avanguardia e, da ottobre 2020, per tutti i produttori che hanno condiviso questo percorso e hanno sottoscritto un disciplinare di produzione rigoroso, un nuovo logo: la chiocciola di Slow Food. Il giorno seguente, domenica 18 ottobre, si terrà la prima edizione di Presìdi aperti, iniziativa in cui le aziende apriranno le porte al pubblico che potrà così conoscere le storie dei custodi della biodiversità e assaggiarne i prodotti.

E ancora, nell'ambito del progetto Food is Culture, finanziato dal Programma Europeo Creative Europe, con il contributo della Fondazione CRC, si svolgerà il 17 novembre, dalle ore 11 alle 13, Cibo e patrimonio culturale: una prospettiva politica dell'UE, un webinar che metterà insieme arte, cibo, cultura e politica. I partecipanti saranno invitati ad esplorare la mostra online What you didn't know existed. Endangered food from around the world con alcuni dei prodotti a rischio di estinzione catalogati nell'Arca del Gusto di Slow Food. La mostra sarà anche ospitata fisicamente a Torino. Una tavola rotonda esplorerà poi le connessioni tra politiche alimentari, agricole e culturali. Verrà presentato il policy brief Il cibo è cultura sulla necessità di azioni comunitarie per la tutela del patrimonio alimentare immateriale, insieme a raccomandazioni concrete su come integrare meglio le strategie agricole e culturali. Parteciperanno rappresentanti della Commissione Europea, di Europa Nostra e di Slow Food.

Il capitale relazionale motore di Terra Madre

Oltre 15 anni di ricerca, 7 edizioni di Terra Madre Salone del Gusto, più di 600 iniziative realizzate con oltre 200 partner e 3.000 persone direttamente coinvolte nel progetto: sono i numeri di SEeD acronimo di Systemic Event Design, progetto di sostenibilità applicata studiato e applicato ai principali eventi culturali di Slow Food che ha fatto da apripista per molte altre iniziative a livello internazionale. La ricerca, coordinata dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (responsabile scientifico prof. Franco Fassio) nasce nel 2005 con l’obiettivo di definire un nuovo concetto di qualità dell’evento, trasformando le manifestazioni in possibili esempi di convivenza dell’uomo con l’ecosistema. Progettare per ridurre le esternalità negative, dare un valore in chiave sistemica e di economia circolare a ciò che viene considerato scarto, creare sinergie per portare sviluppo e lavoro sul territorio, favorire l’accessibilità all’informazione, sono alcuni degli ambiti applicativi attraverso cui la ricerca si è espressa nel tempo, con la costante ambizione di sensibilizzare il pubblico a replicare ogni buona azione proposta, in un contesto quotidiano.

SEed e Terra Madre Salone del Gusto 2020

Il progetto SEeD intende monitorare l’impatto delle attività generate dalla rete di Slow Food sul mondo in occasione di questo evento dai confini planetari. L’impatto del messaggio culturale veicolato sul pubblico, sui territori, con un focus particolare su Regione Piemonte e Città di Torino dove Terra Madre Salone del Gusto ha le sue radici. SEeD ha l’ambizione in primis, di cercare di comprendere e descrivere se dopo aver partecipato a qualche iniziativa, il visit­attore, ha assunto un nuovo comportamento, più virtuoso e rispettoso dell’ambiente nell’agire quotidiano, superando le abitudini consolidate, uno dei maggiori ostacoli alla sperimentazione di nuovi modelli di sviluppo. Saranno conteggiati e valutati gli eventi territoriali, i loro contenuti, il numero e la tipologia delle persone coinvolte, cosa hanno imparato, se le informazioni hanno generato uno stimolo al cambiamento e tante altre prospettive che faranno emergere la morfologia dell’evento come quella di un organismo vivente fatto di persone, ecosistemi, che si pongono in relazione fra loro generando qualcosa di più della statica somma degli elementi. Particolare attenzione verrà data alla analisi del rapporto fra le reti relazionali generate dagli eventi e la diffusione di nuovi comportamenti di consumo alimentare e più in generale di attenzione alla sostenibilità. La ricerca, che questa volta vivrà una diffusione globale e vedrà il coinvolgimento di buona parte del popolo di Slow Food, dopo una prima fase di raccolta delle informazioni, tornerà in Piemonte per essere sviluppata all’interno dell’Università di Scienze Gastronomiche (prof. Franco Fassio), del dipartimento di Lingue, Letterature Straniere e Culture Moderne (prof. Damiano Cortese) e di Management (prof. Valter Cantino) dell’Università di Torino, di LabNET Laboratorio sulla Social Network Analysis che opera all'interno della SAA School of Management (prof. Marcello Bogetti). Nell’arco dei 6 mesi di evento siamo certi che molti altri attori si aggiungeranno all’Unità di Ricerca che si è generata nuovamente al fianco dell’evento, con la finalità di contribuire a mettere a fuoco questa fotografia che pone al centro le relazioni e i contesti come ambito complesso in cui si esercitano i comportamenti delle persone e i processi di cambiamento. Ne emergerà un linguaggio comune, condiviso, utile per iniziare a definire quel capitale relazionale che nasce dall’insieme dei dialoghi (di mercato, di responsabilizzazione, di collaborazione, etc.) tra imprese, enti, istituzioni, persone, che riunite da un forte senso di appartenenza, parteciperanno all’evento.

SEeD un progetto con radici salde e numerosi riconoscimenti

Il progetto ha vinto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali per il design degli eventi, diventando nel 2008 un modello per lo sviluppo del British Standard Institute (Standard BS 8901) e nel 2013, per la Norma UNI ISO 20121 “Dichiarazione dei requisiti per i sistemi di gestione di sostenibilità degli eventi”. In varie edizioni il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha conferito il patrocinio alla ricerca in quanto ritenuta di interesse nazionale per la diffusione dei messaggi culturali connessi allo sviluppo sostenibile. Nell’edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto, il progetto è stato patrocinato dall’ASviS ed è diventato SEeD for Global Goals assumendo una nuova dimensione educativa nella direzione di valorizzare e condividere i 17 Sustainable Development Goals – SDGs dell’Agenda 2030. L’attività ha così prodotto e messo in circolo conoscenza, facendo convergere numerosi stakeholder su obiettivi comuni e trasformando l’evento culturale in un vettore per la condivisione di valori. Ha aperto inoltre una nuova strada nella rendicontazione della sostenibilità di una manifestazione diventando “un esempio di come sia possibile imparare a leggere la complessità e valutare l’impatto che ogni singola azione ha sugli SDGs, costruendo una visione integrata della realtà, l’unica possibile per cambiare paradigma e cercare di raggiungere la vera sostenibilità” dichiara Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Una grande squadra di aziende al lavoro insieme a Slow Food

Nei suoi 24 anni di vita, Terra Madre Salone del Gusto è cresciuta edizione dopo edizione. Un trend possibile anche grazie a numerosi partner che hanno messo a disposizione degli organizzatori e delle centinaia di migliaia di visitatori competenze e attrezzature, oltre al sostegno economico fondamentale per la realizzazione di questo evento, unico al mondo anche nella sua complessità. In questo 2020 una nuova grandissima sfida ci aspetta, al contempo tecnologica e globale, che gli organizzatori affrontano con la certezza di avere accanto realtà di vari settori e con diverse competenze che portano avanti da molti anni un rapporto proficuo con Slow Food o che con questa edizione danno il via a una nuova alleanza. Ecco le aziende che hanno già confermato la partnership.

Partiamo dalle conferme tra i Platinum partner: Pastificio Di Martino che da oltre cento anni e con tre generazioni di pastai ha contribuito a portare il nome di Gragnano nel mondo; UniCredit, il Gruppo bancario paneuropeo che agisce mantenendo forte il radicamento sui territori e il rapporto con le comunità nelle quali opera, sostenendole su molteplici fronti; Lavazza, partner del Salone del Gusto fin dalla prima edizione, nel 1996, che con la galassia Slow Food ha siglato un lungo e proficuo sodalizio; Quality Beer Academy, il progetto di divulgazione e promozione della cultura della birra, creato da Radeberger Gruppe Italia, per diffondere un consumo consapevole e informato. Al loro fianco la new entry Acqua S.Bernardo, brand italiano che fin dal 1926 porta sulle tavole la minerale che nasce dalle Alpi Marittime.

Sono della partita anche   i Gold partner: Agugiaro & Figna Molini, l’azienda molitoria italiana leader nel mercato per la macinazione del grano tenero con stabilimenti a Collecchio (Pr), Curtarolo (Pd), Magione (Pg);    Astoria, che distribuisce le sue macchine professionali per caffè espresso in 140 Paesi e ha ideato la filosofia dello “slow coffee”; BBBell, l’operatore di telecomunicazioni che da oltre dieci anni si occupa di connettività veloce a banda ultra larga sul territorio piemontese e ligure anche nelle aree soggette a “digital divide”.

I Silver Partner: Cuki, specialista in prodotti ad elevate prestazioni per conservare, cuocere e preparare i cibi in totale sicurezza e comodità; Compagnia dei Caraibi, azienda piemontese che importa e distribuisce distillati di alta qualità; il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, il più importante formaggio naturale, latte crudo e senza fermenti aggiunti, al mondo.

E gli In Kind partner: Bormioli Rocco e Bormioli Luigi, realtà italiane leader nel settore del vetro che accompagnano con i propri prodotti l'esperienza della tavola e della cucina; Liebherr, il gruppo tedesco le cui apparecchiature per uso domestico e professionale sono da sempre sinonimo di qualità, design e innovazione, in Italia distribuito da BSD S.p.A; e In.Hr agenzia per il lavoro new entry da ottobre 2020 a fianco di Slow Food.

Infine i partner dei progetti Slow Food, Conapi con cui tratteremo il tema dello stato di salute delle api nelle città e nelle aree periurbane e analizzeremo gli strumenti nelle mani dei consumatori per difendersi dalle truffe commerciali che riguardano il miele; Bioclin, il marchio attento alla biodiversità e alla tutela della risorsa acqua, con cui Istituto Ganassini sostiene alcuni Presìdi Slow Food; Life, con cui quest’anno abbiamo avviato cinque nuovi orti scolastici e comunitari in Malawi; Reale Mutua, la più importante compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua, sostiene le attività dedicate al tema cibo e salute; Ricola legata ai nostri progetti sulla biodiversità con cui stiamo sviluppando un’iniziativa a sostegno, in particolare, del Presidio dei mieli di alta montagna.

Ultima modificaMercoledì, 18 Novembre 2020 12:20
  • Data inizio: Giovedì, 08 Ottobre 2020
  • Data fine: Sabato, 08 Maggio 2021
  • Evento a pagamento: No
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