Logo
Stampa questa pagina

Debora Hirsch presenta "Vanishing Trees": arte digitale per la biodiversità

L'arte digitale si fa portavoce della biodiversità in pericolo. Da gennaio ad aprile 2026, il ledwall di Palazzo Citterio ospita "Vanishing Trees" di Debora Hirsch, un'installazione site-specific che intreccia arte digitale, scienza e memoria per trasformare tre alberi in via di estinzione in potenti icone di resistenza. L'opera, curata da Clelia Patella in collaborazione con il Museo Nazionale dell'Arte Digitale, rappresenta un esempio innovativo di come l'arte contemporanea possa sensibilizzare su tematiche ambientali cruciali.

UN PROGETTO TRA ARTE, SCIENZA E CONSERVAZIONE

"Vanishing Trees" reinterpreta attraverso tecnologie generative le immagini di tre alberi in via di estinzione custoditi dall'Orto Botanico di Brera e classificati dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). L'installazione trasforma questi esemplari botanici in icone silenziose di resistenza, utilizzando il linguaggio dell'arte digitale per amplificare un messaggio di urgenza ambientale.

Il progetto nasce da un dialogo interdisciplinare che coinvolge la Biblioteca Braidense, l'Orto Botanico di Brera e il New York Botanical Garden, creando una rete internazionale di istituzioni unite nella salvaguardia del patrimonio botanico. Questa collaborazione testimonia come l'arte possa diventare strumento di sensibilizzazione scientifica e di mobilitazione culturale.

DEBORA HIRSCH: TRA INGEGNERIA E ARTE VISIVA

Debora Hirsch porta a questo progetto una formazione multidisciplinare che unisce competenze tecniche e sensibilità artistica. Laureata in Ingegneria presso l'Università di São Paulo e con un MBA conseguito presso l'Università Bocconi di Milano, l'artista ha sviluppato un linguaggio creativo che si concentra sulla preservazione della biodiversità e sulle specie a rischio di estinzione.

La sua ricerca artistica si caratterizza per l'utilizzo di archivi storici che vengono tradotti in narrazioni visive capaci di riflettere sulla perdita di biodiversità come crisi della memoria collettiva. Questo approccio innovativo trasforma la documentazione scientifica in esperienza estetica, rendendo accessibili al grande pubblico tematiche complesse legate alla conservazione ambientale.

TECNOLOGIE GENERATIVE AL SERVIZIO DELLA CONSERVAZIONE

L'installazione utilizza tecnologie generative per reinterpretare le immagini degli alberi in pericolo, creando visualizzazioni dinamiche che evidenziano la fragilità e al tempo stesso la resilienza di queste specie botaniche. Le tecnologie digitali non si limitano a riprodurre le forme naturali ma le elaborano in modo creativo, generando nuove configurazioni visive che mantengono l'identità botanica originaria arricchendola di significati simbolici.

Questo approccio metodologico dimostra come l'arte digitale possa diventare strumento di conoscenza scientifica, permettendo di visualizzare aspetti della natura che sfuggono alla percezione ordinaria. Le tecnologie generative rivelano così le loro potenzialità non solo creative ma anche cognitive ed educative.

LA MEMORIA COLLETTIVA E LA CRISI AMBIENTALE

"Vanishing Trees" propone una riflessione profonda sulla perdita di biodiversità interpretata come crisi della memoria collettiva. L'estinzione di specie botaniche non rappresenta solo un impoverimento biologico ma anche culturale, poiché comporta la perdita di conoscenze, tradizioni e relazioni che per secoli hanno legato le comunità umane al mondo vegetale.

L'installazione di Hirsch trasforma questa perdita in narrazione visiva, rendendo tangibile un processo spesso invisibile o sottovalutato. Attraverso l'arte digitale, gli alberi in via di estinzione diventano protagonisti di una storia che riguarda non solo il futuro del pianeta ma anche la nostra capacità di preservare la memoria del mondo naturale.

UN PERCORSO ARTISTICO INTERNAZIONALE

Il curriculum di Debora Hirsch testimonia un percorso artistico di respiro internazionale caratterizzato da numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Nel 2025 è stata guest artist presso RU Residency Unlimited in collaborazione con il New York Botanical Garden, esperienza che ha sicuramente influenzato la concezione di "Vanishing Trees".

Le sue residenze artistiche presso AnnexB e RU Residency Unlimited nel 2018-2019, e la nomination per il programma della Fondazione d'Arte Cisneros Fontanals (CIFO) nel 2019-2020, confermano il riconoscimento internazionale del suo lavoro e la sua capacità di creare ponti tra arte, scienza e impegno sociale.

COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE

Le opere di Debora Hirsch sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private che testimoniano il valore artistico e culturale della sua ricerca. Tra le istituzioni che hanno acquisito suoi lavori figurano il MOCAK Museum of Contemporary Art di Cracovia, il MuBE Museu Brasileiro da Escultura ed Ecologia, la GAM di Palazzo Forti e il Museo Santa Maria alla Scala.

Le collezioni private che includono opere dell'artista spaziano dall'Ernesto Esposito Collection alla Fisher Landau Collection, dalla Fondazione Benetton alla Monte dei Paschi Bank Collection, testimoniando l'interesse di collezionisti attenti alle tematiche ambientali e alle forme innovative dell'arte contemporanea.

L'ORTO BOTANICO DI BRERA: PATRIMONIO DA PRESERVARE

La collaborazione con l'Orto Botanico di Brera inserisce l'installazione in un contesto di particolare rilevanza storica e scientifica. Fondato nel 1774, l'Orto rappresenta uno dei più antichi giardini botanici d'Italia e custodisce specie vegetali di grande valore scientifico, alcune delle quali classificate dalla IUCN come a rischio di estinzione.

La scelta di utilizzare proprio questi esemplari per l'installazione sottolinea il legame profondo tra patrimonio culturale e conservazione ambientale, dimostrando come le istituzioni storiche possano diventare protagoniste della sensibilizzazione contemporanea sui temi ecologici.

LA CURATELA DI CLELIA PATELLA

La curatela di Clelia Patella garantisce un approccio scientifico rigoroso che valorizza tanto gli aspetti artistici quanto quelli ambientali dell'installazione. Il suo lavoro permette di contestualizzare l'opera di Hirsch nel panorama dell'arte digitale contemporanea e di evidenziarne le implicazioni culturali e sociali.

La collaborazione con il Museo Nazionale dell'Arte Digitale assicura inoltre la disponibilità delle competenze tecniche necessarie per la realizzazione ottimale dell'installazione sul ledwall di Palazzo Citterio.

IL DIALOGO CON IL NEW YORK BOTANICAL GARDEN

La partecipazione del New York Botanical Garden al progetto conferisce all'installazione una dimensione internazionale che sottolinea il carattere globale della crisi ambientale. Questa collaborazione permette di inserire la ricerca di Hirsch in una rete internazionale di istituzioni impegnate nella conservazione botanica.

Il dialogo con una delle più prestigiose istituzioni botaniche mondiali arricchisce il progetto di competenze scientifiche avanzate e di una prospettiva globale sui temi della biodiversità, rendendo l'installazione non solo opera d'arte ma anche strumento di divulgazione scientifica.

ARTE DIGITALE E SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE

"Vanishing Trees" rappresenta un esempio paradigmatico di come l'arte digitale possa diventare strumento efficace di sensibilizzazione ambientale. L'utilizzo delle tecnologie generative permette di creare visualizzazioni coinvolgenti che traducono dati scientifici complessi in esperienze estetiche immediate.

Questo approccio metodologico apre nuove possibilità per la comunicazione scientifica, dimostrando come l'arte possa amplificare i messaggi della ricerca ambientale e raggiungere pubblici che normalmente non si avvicinerebbero a tematiche scientifiche specialistiche.

IL LEDWALL COME SPAZIO DI RIFLESSIONE

Il ledwall di Palazzo Citterio si trasforma in uno spazio di riflessione sulla fragilità degli ecosistemi e sull'urgenza delle politiche di conservazione. La tecnologia di visualizzazione avanzata permette di apprezzare i dettagli delle elaborazioni digitali di Hirsch e di immergersi completamente nell'atmosfera dell'installazione.

La scelta di questo supporto tecnologico sottolinea anche il paradosso contemporaneo tra progresso tecnologico e crisi ambientale, invitando a riflettere su come le tecnologie digitali possano essere utilizzate per promuovere la consapevolezza ecologica anziché contribuire al consumo di risorse.

ICONE SILENZIOSE DI RESISTENZA

La definizione degli alberi come "icone silenziose di resistenza" coglie perfettamente il significato profondo dell'installazione. Questi organismi vegetali, minacciati dall'attività umana, diventano simboli di una natura che resiste alla distruzione e che chiede di essere protetta e preservata.

Il silenzio di queste icone non rappresenta passività ma piuttosto una forma di comunicazione alternativa che parla attraverso la bellezza, la forma, la presenza stessa. Un linguaggio che l'arte di Hirsch riesce a tradurre in esperienza visiva condivisa.

ARCHIVI STORICI E NARRAZIONE CONTEMPORANEA

Il lavoro di ricerca negli archivi storici rappresenta un aspetto fondamentale della metodologia di Hirsch. Questi documenti del passato diventano punto di partenza per narrazioni contemporanee che collegano la storia della relazione tra uomo e natura con le sfide ambientali attuali.

L'utilizzo di fonti storiche permette di contestualizzare la crisi ambientale contemporanea in una prospettiva temporale più ampia, evidenziando come le pratiche di conservazione abbiano radici antiche e come la perdita di biodiversità rappresenti una rottura traumatica con tradizioni millenarie.

ACCESSO GRATUITO E DEMOCRATIZZAZIONE

La gratuità dell'accesso all'installazione testimonia la volontà di rendere accessibile un messaggio di importanza vitale per il futuro del pianeta. L'arte ambientale non può rimanere confinata in ambiti elitari ma deve raggiungere il pubblico più ampio possibile per svolgere efficacemente la sua funzione di sensibilizzazione.

Questa scelta politica riconosce il valore educativo dell'arte contemporanea e la sua capacità di contribuire alla formazione di una coscienza ecologica diffusa, particolarmente importante in un momento di crisi ambientale globale.

PALAZZO CITTERIO E L'ARTE AMBIENTALE

L'ospitalità offerta da Palazzo Citterio all'installazione di Hirsch conferma la vocazione di questo spazio come luogo di sperimentazione artistica attenta alle grandi questioni contemporanee. La programmazione dell'istituzione dimostra una sensibilità particolare verso quelle forme d'arte che utilizzano le tecnologie digitali per affrontare tematiche sociali e ambientali.

La sede espositiva, nel cuore di Brera, crea un ponte simbolico tra il patrimonio culturale tradizionale e le nuove forme di impegno artistico, dimostrando come le istituzioni storiche possano svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione contemporanea.

Debora Hirsch

INFORMAZIONI PRATICHE

L'installazione "Debora Hirsch. Vanishing Trees" sarà visitabile da gennaio ad aprile 2026 presso il ledwall di Palazzo Citterio (via Brera 12, Milano) con i seguenti orari: da giovedì a domenica dalle 14.00 alle 19.00.

L'accesso all'installazione è completamente gratuito.

UN APPUNTAMENTO CON IL FUTURO DEL PIANETA

"Vanishing Trees" rappresenta un appuntamento importante per tutti coloro che vogliono riflettere sul futuro del nostro pianeta e sul ruolo che l'arte può svolgere nella sensibilizzazione ambientale. L'installazione di Debora Hirsch dimostra come le tecnologie digitali possano diventare strumenti di conservazione e memoria, trasformando la ricerca scientifica in esperienza estetica capace di toccare le coscienze e promuovere comportamenti responsabili.

  • Data inizio: Giovedì, 01 Gennaio 2026
  • Data fine: Giovedì, 30 Aprile 2026
  • Evento a pagamento: No
© 2013-2021 Supero limited. All Rights Reserved.