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Latina: il suo mare e le Isole Pontine

Zannone Zannone

Latina è capoluogo dell'omonima provincia laziale, ma è destinata alla fusione con l'amministrazione provinciale di Frosinone in seguito alle decisioni del Consiglio dei Ministri dell'ottobre 2012.
Il territorio è morfologicamente molto eterogeneo: i rilevi montuosi e collinari (Monti Lepini, Monti Aurunci e Monti Ausoni che raggiungono alla cime del Monte Petrella i 1533 m) arrivano sino al mare dove formano la penisola rocciosa di Gaeta, mentre la restante parte della provincia è occupata dall'ampia pianura dell'Agro Pontino, ricoperta, sino agli anni '30 da una vasta zona paludosa e pressocchè disabitata.

La provincia di Latina possiede un ampio tratto di costa, circa 60 chilometri, per la maggior parte con spiagge di sabbia che rendono la zona costiera un'ambita meta turistica.
Lungo il litorale sorgono centri abitati di rilievo e di richiamo per turisti, quali San Felice al Circeo, Gaeta, Formia e Sabaudia e, a pochi chilometri al largo della costa, emerge l'arcipelago Pontino, formato da cinque isole: Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone e Santo Stefano; mentre le prime due sono abitate e raggiungibili tramite una linea di collegamento marittimo, le tre isole minori sono raggiungibili solo con imbarcazioni private o tramite le escursioni guidate e non ospitano abitazioni.

I comuni costieri

Gaeta

Situata sulla punta di una penisola rocciosa chiude a ovest il golfo omonimo; la sua posizione la rese baluardo difensivo ed il castello angioino-aragonese che si erge nella parte vecchia della città lo testimonia. E' composto di due parti distinte e collegate erette in epoche diverse: la porzione angioina è stata sede del Carcere Militare di Gaeta ormai chiuso ed è passato di proprietà del Comune di Gaeta, potrebbe essere destinato ad ospitare le facoltà universitarie di discipline marinare. L'ala aragonese fu sede di un Battaglione Allievi Carabinieri, oggi invece ospita la Scuola Nautica della Guardia di Finanza.
Un altro gioiello della città è la Cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano, edificata a cavallo del X e XI secolo, subì ingenti danni a seguito del terremoto del 1231 e venne riedificata con profondi rimaneggiamenti; unica parte che presenta ancora l'aspetto originale è il Campanile che si erge dove fu l'ingresso dell'antica chiesa e che è un vero gioiello: è stato edificato da Nicola d'Angelo in stile arabo moresco ed è composto da tre piani con bifore, sormontati da un cupolino di foggia ottagonale; è uno dei maggiori esempi italiani di arte medievale.

Formia

L'abitato di Formia si trova sul litorale del Golfo di Gaeta ed fu già meta turistica durante l'Impero Romano come testimoniano i resti di numerose ville patrizie assieme a monumentali resti di criptoportici, botteghe e magazzini. Possiede inoltre i resti un grande castello medievale di cui restano però solo due torri (delle dodici originarie), mentre anche le mura sono andate distrutte.
Formia si trova sull'antica Via Appia e su questa è visibile un fonte romana in eccellente stato di conservazione, lunga ben sette metri e sulla quale si intravede ancora uno dei due mascheroni da cui fuoriusciva l'acqua.

Sabaudia

Immersa nel Parco Nazionale del Circeo la città di Sabaudia si trova nel cuore della pianura Agro Pontina, zona fino a meno di un secolo fa coperta dalle paludi. A ricordare l'originaria tipologia del territorio restano diverse zone umide, ora oasi naturali protette, e tre laghi costieri. Grazie a questo suggestivo panorama ed al litorale sabbioso che offre accoglienti spiagge, il turismo si attesta fra le prime attività economiche della zona.
La città è di fondazione molto recente (1934) e recenti sono quindi i monumenti presenti realizzati secondo la concezione razionalista: il palazzo del Comune con la torre civica che si affaccia sulla piazza, la chiesa della Santissima Annunziata ed il battistero, il palazzo delle Poste e l'ospedale.

San Felice al Circeo

Città di antichissime origini, in cui storia e mitologia si intrecciano perdendosi nella leggenda, San Felice al Circeo sorge sul promontorio che, con i suoi 542 metri, rappresenta l'unica altura della pianura pontina.
Le coste sono punteggiate di meravigliose grotte all'interno delle quali sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici che testimoniano la presenza dell'uomo nella zona già 50.000 anni fa, mentre l'acropoli e le mura di Circeii in località "Crocette", raccontano la storia della fondazione della città intorno al V secolo a.C.
Il centro storico è piccolo e ricco di vita: la piazzetta Lanzuisi, dominata dalla Torre dei Templari e dal Palazzo Baronale è il centro nevralgico della movida, notturna e non, dei tanti turisti e visitatori.
In estate dal piccolo porto partono i traghetti che collegano San felice al Circeo con l'Isola di Ponza.

L'Arcipelago Pontino: le 5 isole

 

Isola di Ponza

Ponza è la più vasta e vitale delle isole ponziane, affiancata dalle vicine piccole isole Palmarola e Zannone. Il centro abitato più importante è il comune di Ponza, con poco meno di 3.400 anime che si trova sulla costa sud-orientale dell'isola, protetto da un golfo naturale che offre deliziose spiagge di sabbia ed un porto costruito da Francesco Carpi nel XVIII secolo su di un antico im0ianto di epoca romanica, in cui sono attraccati i tanti gozzi, strumento indispensabile dei pescatori di Ponza noti per la loro abilità. Il golfo è dominato anche da una torre di epoca borbonica che ora ospita un hotel.
Il profilo costiero dell'isola è articolato e tormentato con faraglioni, archi, scogli, grotte, isolotti ed incantevoli calette di sabbia: il paradiso dei turisti, dei subacquei e di chi possiede un'imbarcazione con la quale fare il giro dell'isola. Dal mare si possono ammirare Capo Guardia, la punta più meridionale di Ponza con il suo meraviglioso faro, Punta della Madonna che chiude a sud il golfo dell'abitato di Ponza con le grotte di Pilato ed i faraglioni, mentre, sulla costa occidentale, la deliziosa cala di Chiaia di Luna che si raggiunge via terra dal vicino centro abitato grazie ad una galleria di epoca romana, attende i visitatori con la sua stretta striscia di sabbia incastonata fra una ripida parete rocciosa ed il blu profondo del mare.
A soli 130 metri dalla punta settentrionale di Ponza, detta dell'Incenso, si trova la piccola Isola di Gavi, di proprietà privata.

Zannone

Si trova a circa 6 miglia (poco meno di 10 chilometri) a nord-est dalla punta settentrionale di Ponza ed è inserita nel Parco Nazionale del Circeo dal 1979. Si tratta di un'oasi di grande valore naturalistico, tappa della selvaggina di passo, luogo di nidificazione del gabbiano reale e "casa" di una nutrita colonia di mufloni. La flora, tipicamente mediterranea, è ricca e variegata.
Uniche tracce umane sono i resti di un luogo per l'allevamento delle murene di epoca romana e di un convento cistercense, nonché il faro sulla punta settentrionale dell'isola (Capo Negro), abitato solo nella stagione estiva da due guardiani.

Palmarola

L' isola si trova a ovest di Ponza a circa otto chilometri dall'isola madre; solo un chilometro quadrato di superficie selvaggia ed incontaminata di origine vulcanica, con un profilo costiero che offre scorci ed angoli incantevoli, come la Cala del Porto e la Cala Brigantina ed alture da cui godere panorami mozzafiato. Sull'isola, raggiungibile con imbarcazioni a noleggio, sono attivi due punti di ristorazione durante l'estate e vi si trovano due sole abitazioni.
L'isola prende il nome dalla palma nana che cresce selvatica arrampicata alle scogliere.

Ventotene

L'isola di Ventotene ha una superficie di soli 124 ettari e, a dispetto delle sue piccole dimensioni, ha sempre ospitato l'uomo: un grande porto fu scavato con tenacia dai romani 2000 anni fa (ed è ancora visibile) e nelle epoche successive il suo isolamento la rese perfetta come luogo di confino sia prima in epoca romana che poi in epoca fascista. Al momento l'isola conta poco più di 600 abitanti residenti, ma, com'è ovvio in estate la popolazione aumenta sensibilmente anche grazie alle tante case di villeggiatura presenti senza che questo turbi però più del dovuto l'atmosfera di pace che vi si respira.
Il centro abitato è di origine borbonica e vi si possono ammirare il Castello (ora sede municipale e del Museo Archeologico dell'isola) e la chiesa di Santa Candida, patrona di Ventotene.

Santo Stefano

L'isola, dalla forma tondeggiante, si trova a poco più di un chilometro e mezzo da Ventotene, in direzione est. Noto quasi solo per la presenza del carcere costruito nel 1795 per ordine di Ferdinando IV di Borbone su progetto dell'architetto Francesco Carpi ed attivo fino al 1965.
Ora l'importanza dell'isola è naturalistica, grazie alla costituzione dell'Area Marina Protetta che ne preserva i magnifici fondali.

Ultima modificaMercoledì, 17 Aprile 2019 15:54
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