Futurismo e Futuristi Siciliani a Centuripe
- Pubblicato in Enna
- 0 commenti
Il Centro Espositivo Antiquarium di Centuripe, tra Enna e Catania, aprirà al pubblico domenica 21 giugno 2025 la mostra "Futurismo e Futuristi Siciliani", curata da Simona Bartolena. L'esposizione, che resterà aperta fino al 4 novembre 2025, intende raccontare un capitolo meno conosciuto dell'Avanguardia marinettiana: la presenza e l'evoluzione del Futurismo in Sicilia.
Un fenomeno sottovalutato ma di grande vigore
Spesso sottovalutato, il Futurismo siciliano fu invece un fenomeno di grande vigore, capace di trasformare l'isola in un laboratorio di sperimentazione artistica che formò alcune delle menti più brillanti del Novecento. Artisti come Umberto Boccioni mossero i primi passi in Sicilia, e tra il 1927 e il 1929, protagonisti della scuola palermitana, come Pippo Rizzo, conquistarono notorietà sia a livello nazionale che internazionale.
Il sostegno delle istituzioni
Per il Ministro della Repubblica, Nello Musumeci: "Con la mostra sul Futurismo, Centuripe si conferma centro di vivace interesse culturale, capace di accendere un riflettore su una delle più feconde stagioni artistiche dell'Isola. I protagonisti siciliani di quegli anni, ancora ingiustamente poco studiati, hanno lasciato testimonianze di grande valore".
L'Assessore dei beni culturali e dell'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha sottolineato: "Siamo orgogliosi di aver contribuito alla conoscenza del futurismo siciliano che rappresenta una delle forme più espressive e al tempo stesso meno conosciute dell'Isola. La mostra rappresenta inoltre un valore aggiunto per la conoscenza delle bellissime aree interne della Sicilia".
Quaranta opere da collezioni prestigiose
L'esposizione presenta un percorso di circa 40 dipinti, provenienti da prestigiose collezioni italiane e raramente visibili al pubblico. Accanto ai maestri più celebri, come Balla e Boccioni, verranno presentati autori straordinari quali Giulio D'Anna, Pippo Rizzo e Vittorio Corona, insieme a opere di Fortunato Depero realizzate in Sicilia per committenti locali.
Il percorso espositivo: sei sezioni tematiche
Le origini
L'esposizione si apre con le origini del Futurismo, presentando opere di Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Giacomo Balla e autori meno noti come Roberto Iras Baldessari. Viene messo in risalto il manifesto fondativo pubblicato su "Le Figaro", in cui Marinetti proclama la necessità di distruggere il "passatismo".
Tendenze astratte
Una sezione dedicata alla presenza di ipotesi astrattiste nella produzione italiana, attraverso un confronto con la diffusione dell'astrattismo nel resto d'Europa, testimoniata con opere di Giacomo Balla e altri futuristi.
Velocità, dinamismo, simultaneità
La sezione analizza il superamento della prospettiva classica attraverso opere che esaltano dinamismo, simultaneità e compenetrazione dei piani visivi, seguendo l'indicazione di Boccioni di porre "lo spettatore al centro del quadro".
Un universo futurista
Il cuore dell'esposizione documenta la trasversalità del movimento e l'interazione dei futuristi con le arti applicate, la comunicazione pubblicitaria, il design, il teatro, la danza e la musica, ispirandosi al Manifesto della ricostruzione futurista dell'universo di Balla e Depero del 1915.
L'Aerofuturismo e il Futurismo Cosmico
Negli anni Trenta, l'Avanguardia futurista evolve in nuove direzioni: l'Aerofuturismo, ispirato al mito del volo, e il Futurismo Cosmico, aperto a suggestioni spirituali. Qui troviamo opere di artisti quali Crali, Dottori, Fillia, Thayaht, Bruschetti.
Il Futurismo siciliano
La sezione conclusiva è interamente dedicata agli esponenti siciliani del Futurismo, con artisti come Giulio D'Anna, Pippo Rizzo e Vittorio Corona, ancora poco noti al grande pubblico ma di crescente interesse critico.
Le parole della curatrice
Simona Bartolena osserva: "Sorprende la sostanziale emarginazione dalla 'grande storia dell'arte' cui la critica ha condannato questa seconda fase del Futurismo. Con questo percorso desideriamo raccontare soprattutto la seconda fase dell'Avanguardia futurista, quella meno nota, riscoprendone anche alcuni esponenti meno celebri, sorprendenti quanto a personalità e originalità di linguaggio".
Il sindaco di Centuripe
Il sindaco Salvatore La Spina ha dichiarato: "Centuripe è fiera di ospitare una mostra che accende i riflettori su una pagina straordinaria ma poco esplorata della nostra storia artistica. Il Futurismo siciliano rappresenta un patrimonio culturale che merita di essere riscoperto e valorizzato".
Informazioni pratiche
Periodo: 21 giugno - 4 novembre 2025
Inaugurazione: 20 luglio 2025, ore 17.30
Sede: Antiquarium Comunale, Centuripe (EN)
Curatrice: Simona Bartolena
Orari:
- Martedì-Venerdì: 15.00-19.00
- Sabato-Domenica: 10.00-13.00 e 15.00-19.00
- Chiuso il lunedì
Biglietti:
- Intero: €8
- Ridotto: €4 (residenti Centuripe, over 65, studenti 15-25 anni)
- Ridotto: €2 (7-14 anni)
- Gratuito: guide turistiche, bambini fino a 7 anni, disabili e accompagnatori
Informazioni: Centuripe Nostra - Ufficio turistico
P.zza Lanuvio 28
Tel: 0935 919480
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web: www.centuripecittaimperiale.com
La mostra è organizzata dal Comune di Centuripe in collaborazione con Vidi Srl e realizzata grazie al contributo dell'Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana della Regione Siciliana, con il supporto delle associazioni Caos e Cinque C, Vigilpol e LRBus.
- Data inizio: Sabato, 21 Giugno 2025
- Data fine: Martedì, 04 Novembre 2025
- Evento a pagamento: Sì