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Passeggiata al Museo diffuso, tra tradizione e innovazione

passeggiata al museoSabato 18 maggio 2019, alle ore 12.00, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, organizzata dall'ICOM (International Council of Museums), si svolgerà una Passeggiata al Museo tra tradizione e innovazione, visita del Museo Diffuso e del Museo Didattico con la guida del dott. Corrado Notario, responsabile tecnico scientifico del Museo Diffuso - Università del Salento.

Il ruolo del Museo, all'interno della Comunità che abita nel suo territorio, negli ultimi anni risulta in rapida evoluzione. Il Museo cerca infatti di diventare più interattivo, orientato verso la Comunità, flessibile alle esigenze dei fruitori; si trasforma quindi in un centro in cui creatività e conoscenza procedono affiancate e dove i visitatori diventano protagonisti dell'esperienza, condividendo e interagendo con gli specialisti.
Il Museo oggi affronta tematiche sociali contemporanee cercando di stabilire un dialogo tra le culture e contribuisce ad affrontare le tematiche di sviluppo del territorio in modo sostenibile.

Il Museo Diffuso di Cavallino è uno dei sette Musei da cui è composto il Sistema Museale d’Ateneo (SMA) dell’Università del Salento.
E' stato realizzato e inaugurato nel 2003 sull’area di un importante insediamento messapico, individuato nella seconda metà dell’800 da Sigismondo Castromediano, sottoposto a numerose indagini archeologiche che ne hanno evidenziata la grande rilevanza.
Il nome stesso dato alla struttura vuole indicare come l’idea progettuale che è alla base miri all’apertura dell’area archeologica al resto del territorio.
Nella maggioranza delle musealizzazioni di aree archeologiche, infatti, le strutture realizzate (i “Parchi Archeologici”) tendono a sradicare la realtà antica dal territorio in cui insiste puntando soprattutto alla tutela del Bene e quindi alla sua sottrazione al degrado territoriale circostante.

L'intervento progettuale parte dal testo della Convenzione Europea del Paesaggio che sottolinea l'importanza del recupero del paesaggio storico e naturale quale elemento di identificazione e legame delle Comunità locali con i loro luoghi di riferimento. Il progetto è stato finalizzato all'attivazione di processi di sviluppo e valorizzazione economica attraverso la conservazione e la reinterpretazione di particolari aspetti del patrimonio culturale ed ambientale.
Sono stati seguiti nuovi approcci teorici e metodologici di analisi e valutazione ambientale e paesaggistica nell'ambito dei processi di trasformazione territoriale che quotidianamente intaccano aree sempre più vaste del paesaggio storico che ci circonda e che costituisce una risorsa straordinaria del nostro territorio.
Il Museo Diffuso cerca di rappresentare lo scorrere del tempo e le trasformazioni avvenute nel suo territorio: la lettura che viene offerta ai visitatori parte dall’antichità, percorre i secoli ed arriva al presente attraverso una rappresentazione museale dello spazio nel quale i resti dell'insediamento antico con le case, le strade, le fortificazioni, ma anche le cave del ‘700, la vegetazione, le specchie, le doline, le caseddhe, costituiscono luoghi nei quali trattenersi e passare.
Si è potuto, in questo modo, attraverso un approccio metodologico adeguato, afferrare appieno l'interazione tra i dati urbanistici, archeologici e ambientali del territorio e allo stesso tempo si è potuto porre sotto tutela un importante insediamento antico allontanandolo dal degrado ambientale e tenendolo al riparo dallo sviluppo urbano incontrollato.
Fin dall'inizio si è cominciato a dialogare con i cittadini residenti nel territorio circostante l'area archeologica. Immediatamente infatti si è sentita l'esigenza di far comprendere a tutti quali fossero i vantaggi per la Comunità di un'operazione come quella che si stava realizzando.
L’apertura del Laboratorio Ecomuseale nel centro cittadino ha permesso di dialogare più facilmente con le persone che abitano il territorio e di renderle partecipi e sostenitrici dell’esperienza.
Lunghi e proficui incontri tra esperti, studiosi, ricercatori, storici locali, artisti, pensatori e cittadini comuni interessati alla vita del proprio paese, hanno creato una profonda conoscenza. Tutti sono usciti arricchiti di consapevolezza e di valori da un'esperienza che si è rilevata estremamente coinvolgente.
Il Progetto non è stato così “calato dall’alto” ma costruito insieme alla Comunità; i cittadini sono stati insieme promotori e fruitori e quindi protagonisti a 360 gradi dell’esperienza progettuale e della sua realizzazione.
Tutti questi sforzi hanno reso possibile il riconoscimento, emanato con D.G.R. n° 48 del 29/01/2015, del Museo Diffuso quale Ecomuseo di interesse Regionale secondo i dettami della Legge Regionale 15/2011.

Costo del biglietto: ingresso gratuito
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Cavallino, Museo diffuso di Cavallino
Indirizzo: Piazzetta F.lli Cervi 73020 - Cavallino (LE)
Orario: 12.00
Telefono: 333 4253408 (dalle 15:00 alle 18:00)
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ultima modificaSabato, 18 Maggio 2019 22:04
  • Data inizio: Sabato, 18 Maggio 2019
  • Data fine: Sabato, 18 Maggio 2019
  • Evento a pagamento: No

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