Ventiventi sul tetto d'Europa

Il Metodo Classico emiliano di Ventiventi ha raggiunto letteralmente nuove vette, protagonista di un tour estivo che dalla cima del Monte Bianco arriva fino alle spiagge di Jesolo. L'azienda vitivinicola a conduzione familiare nel cuore dell'Emilia-Romagna si distingue nel panorama enologico italiano per l'eleganza dei suoi Metodo Classico, la sostenibilità integrata e la capacità di raccontare l'identità del territorio con uno stile moderno e riconoscibile.

Dal Monte Bianco: una degustazione a 3.466 metri

L'avventura di Ventiventi è iniziata in grande stile con la partecipazione al Lambrusco Day in vetta al Monte Bianco, dove l'azienda modenese ha portato alcune delle referenze più rappresentative della loro produzione. I protagonisti di questa esperienza unica sono stati il Rosé Spumante Brut Metodo Classico 100% Lambrusco di Sorbara, il Rouge de Noir Metodo Classico 100% Lambrusco Salamino di Santa Croce e La Vie 100% Lambrusco di Sorbara Charmat MODENA DOC Metodo Charmat.

Come racconta Riccardo Razzaboni, Brand Ambassador di Ventiventi: "Portare il nostro Metodo Classico sulla cima più alta d'Europa sul punto panoramico di Punta Helbronner, a 3.466 metri di altitudine, è stato un modo per celebrare l'ambizione, la purezza e la verticalità che questo vino rappresenta". L'esperienza è stata molto più di una semplice degustazione: "È stata un'esperienza molto interessante per il nostro lavoro e per far conoscere i nostri vini in un luogo unico, dove lo sguardo abbraccia le cime ed unisce l'eccellenza enologica italiana alla bellezza senza confini delle Alpi. Un'idea nata quasi per gioco, ma con un messaggio profondo: Ventiventi guarda sempre verso l'alto", ha dichiarato Razzaboni.

Il tour estivo: da L'Aquila a Jesolo

L'iniziativa del Monte Bianco ha anticipato una serie di eventi e degustazioni estive in programma tra Modena, L'Aquila e Venezia, dove il marchio emiliano continua a raccontare la propria visione basata sull'equilibrio tra innovazione, identità e territorio.

Abruzzo in Bolla a L'Aquila

Ventiventi è stata presente ad "Abruzzo in Bolla", dove tra le realtà spumantistiche più interessanti d'Italia ha presentato la propria selezione di bollicine a Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila. L'evento ha rappresentato un'importante vetrina per far conoscere i vini della cantina emiliana in un contesto di eccellenza nazionale.

Aperitivi Ventiventi a Jesolo Lido

L'estate Ventiventi proseguirà con gli "Aperitivi Ventiventi" nel litorale veneziano di Jesolo Lido, nei primi giorni di agosto 2025. Durante questi eventi, Ventiventi porterà i suoi vini in alcuni dei migliori hotel di Jesolo per una serie di degustazioni dedicate a turisti e wine lovers. L'iniziativa mira a far scoprire i vini della cantina emiliana anche fuori dal contesto tradizionale, abbinando territorio, ospitalità e cultura enologica.

La storia di Ventiventi: dalla terra al successo

La storia di Ventiventi inizia nel 2014 con l'acquisizione dei terreni allo scopo di radicare un sogno nella terra emiliana. A Medolla, in provincia di Modena, l'azienda ospita 70 ettari di proprietà, di cui 30 vitati, insieme alla cantina. La scelta della terra non è stata casuale: la tessitura alluvionale, con il 45% di argilla, 47% di limo e 8% di sabbia, offre un habitat ideale per la vite.

Dalle radici al mercato

Con il primo impianto nel 2016, le radici piantate non sono state solo quelle delle viti, ma quelle di una famiglia pronta a prendersi cura di ogni filare, di ogni tralcio, consapevole che la pazienza è il primo ingrediente del successo. La prima vendemmia del 2018 ha rappresentato il frutto di anni di attesa e lavoro, ma è stata solo l'inizio.

La vera svolta è arrivata nel 2020, l'anno che non a caso dà il nome alla cantina. Con la commercializzazione ufficiale dei primi vini, Ventiventi ha fatto il suo ingresso sul mercato e ha iniziato a farsi strada in un settore competitivo e in continua evoluzione. La scelta del Metodo Classico, l'impegno verso la sostenibilità e l'attenzione maniacale alla qualità si sono rivelate la chiave per distinguersi.

La filosofia produttiva

L'approccio di Ventiventi si basa sulla valorizzazione dei vitigni locali come il Lambrusco Salamino di Santa Croce, il Sorbara, l'Ancellotta e il Pignoletto, affiancati da varietà internazionali come il Chardonnay, Pinot Bianco, Cabernet Sauvignon e Traminer. Oggi la produzione conta oltre 66.000 bottiglie tra Metodo Classico, Charmat e vini fermi.

L'azienda è guidata dai fratelli Razzaboni che, dal 2020, portano avanti questo interessante progetto con dinamismo e visione moderna. La loro filosofia si concentra su tre pilastri fondamentali: l'eleganza del Metodo Classico, la sostenibilità integrata e la capacità di raccontare l'identità del territorio emiliano con uno stile contemporaneo e riconoscibile.

Il riconoscimento FIVI

Dal novembre 2023, Ventiventi è entrata a far parte della FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, una scelta che rafforza l'identità dell'azienda e ne certifica l'approccio autentico e trasparente. Questo riconoscimento testimonia l'impegno dell'azienda verso pratiche vitivinicole indipendenti e di qualità.

Una visione verso l'alto

Il tour estivo di Ventiventi, che dal Monte Bianco arriva fino alle spiagge di Jesolo passando per L'Aquila, rappresenta perfettamente la filosofia aziendale: portare l'eccellenza del Metodo Classico emiliano in contesti diversi e suggestivi, sempre con lo sguardo rivolto verso l'alto. Come sottolinea il messaggio dell'azienda attraverso le parole di Riccardo Razzaboni, Ventiventi non si accontenta mai e continua a cercare nuove vette, sia letterali che metaforiche, per far conoscere e apprezzare i propri vini.

L'equilibrio tra innovazione, identità e territorio che caratterizza Ventiventi trova la sua massima espressione in questi eventi itineranti, dove l'ospitalità, la cultura enologica e la scoperta di nuovi luoghi si fondono in esperienze uniche per wine lovers e turisti curiosi di scoprire l'eccellenza emiliana.