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Perle marchigiane

Ancona, Mole Vanvitelliana Ancona, Mole Vanvitelliana

Le Marche sono una regione in cui la storia ha lasciato preziose tracce artistiche e letterarie così da farne una delle regioni italiane con il maggior numero di tesori culturali; rocche, castelli, fortezze, santuari ed abbazie, siti archeologici, teatri storici e oltre 1000 monumenti degni di nota dislocati nelle città, nei suggestivi borghi e sui dolci pendii delle colline sono un fortissimo richiamo per il turismo culturale.

Le Marche sono una regione in cui la storia ha lasciato preziose tracce artistiche e letterarie così da farne una delle regioni italiane con il maggior numero di tesori culturali; rocche, castelli, fortezze, santuari ed abbazie, siti archeologici, teatri storici e oltre 1000 monumenti degni di nota dislocati nelle città, nei suggestivi borghi e sui dolci pendii delle colline sono un fortissimo richiamo per il turismo culturale.
A tanta arte si affianca una meravigliosa natura che offre paesaggi collinari (il 69% del territorio è ondulato) segnati dall'antica tradizione agro-pastorale e punteggiati da antiche dimore padronali e ville, ma non mancano zone in cui la natura è incontaminata: il 10% del territorio è zona naturale protetta, con due parchi nazionali (Monti Sibillini, Gran Sasso e Monti della Laga), quattro parchi regionali, quattro riserve naturali, oltre a foreste demaniali ed aree floristiche.
I monti delle marche nascondono anche gole e grotte fra le quali le più note sono le Gole di Frasassi, scavate dal fiume Sentino, un complesso ipogeo che forma un intricato percorso che si apre in maestose sale (fra le quali l'Abisso Ancona, alto ben 240 metri), custodisce piccoli laghi, stalattiti e stalagmiti.

Ma non sono solo i monti, le colline e la natura dell'entroterra a fare di questa regione un gioiello: i 180 chilometri di litorale, che da Gabicce Mare arriva a San benedetto del Tronto, è costellato da lunghe spiagge sabbiose, vero paradiso per gli amanti del mare e del sole, ma anche da piccole baie meta dei velisti. Tutto è reso ancora più fruibile ed allettante dai ridenti centri abitati e dall'efficiente sistema di hotel, stabilimenti balneari, ristoranti, discoteche ed impianti sportivi di ogni genere.

Il mare e le spiagge da Nord a Sud

Gabicce Mare
Distesa su di un piccolo golfo, Gabicce Mare offre una lunga spiaggia di sabbia interrotta da un promontorio con zone litoranee ghiaiose e profondi fondali rocciosi popolati da ogni forma di vita, luogo ideale per lo snorkeling e le attività subacquee.
A monte della "Gabicce balneare", in posizione panoramica a picco sul mare, sorge Gabicce Monte, zona della movida serale e notturna con locali, ristoranti e pizzerie.
Il comune dispone anche di un piccolo porto turistico a Baia Vallugola.

Pesaro
Spostandosi di 20 chilometri a sud lungo la costa si trova la città di Pesaro, ricca di tesori d'arte conservati nei Musei Civici, nella Pinacoteca e nel Museo delle Maioliche, Pesaro è anche un rinomato centro balneare e portuale. Intorno alla foce del Foglia si distendono otto chilometri di arenile sabbioso incastonato fra il Parco regionale di Monte San Bartolo e l'Ardizio e, nel territorio della provincia si segnalano località rinomate quali Fano ed i centri balneari di Torrette e Marotta.

Fano
Le sue due zone balneari sono la Sassonia (ghiaiosa a Sud) ed il Lido (sabbioso a Nord). Fra queste due zona vi è il piccolo e caratteristico porto dei pescatori e l'abitato con deliziose case colorate. Fano, oltre al bel mare, offre interessantissime mete artistiche e culturali come la Corte Malatestiana, le antiche Case dei Malatesti attualmente sede della locale Cassa di Risparmio e dove, in due sale con volte trecentesche a crociera e nel bel salone di rappresentanza, sono oggi custoditi i dipinti della Quadreria della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano fra i quali lo stupendo Sposalizio della Vergine del Guercino del 1649. In città non si possono perdere le mura romane e l'Arco d'Augusto, il Museo Civico e la Pinacoteca.

Senigallia
Si trova alla foce del fiume Misa e, grazie alla sua meravigliosa spiaggia di sabbia fine lunga ben 13 chilometri e detta "Spiaggia di velluto", è una rinomata e frequentatissima località di turismo balneare.
Cuore dell'abitato è la Rocca Roveresca, testimonianza dell'antica appartenenza al Ducato di Urbino, edificata nel Rinascimento su fondazioni di un forte romano è tuttora in ottimo stato di conservazione tanto da essere sede di mostre d'arte e manifestazioni culturali.
La Rocca si affaccia su Piazza del Duca (in riferimento a Giovanni Della Rovere) insieme al Palazzo del Duca ed al Palazzetto Baviera; la piazza fu luogo di parate ed esercitazioni militari e questo spiega la posizione decentrata della cinquecentesca Fontana delle Anatre (o dei Leoni). A Senigallia si possono visitare inoltre la casa natale di Pio IX, il Duomo e l'annessa Pinacoteca Diocesana, inaugurata nel 1992, che ospita dipinti di arte sacra datati dal 1500 al 1800 fra i quali la Madonna del Rosario e San Domenico di Federico Barocci.

Montemarciano
In località Marina si trovano i resti di un fortilizio del '400 facente parte del sistema difensivo dei Castelli di Ancona. Montemarciano, in posizione collinare rispetto alla frazione litoranea, offre al visitatore la Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo dove all'interno è custodita un'opera cinquecentesca della Beata Vergine del Santissimo Rosario ed altre tele del XVI-XVII secolo.

Ancona
Principale centro urbano della Riviera del Conero e capoluogo di provincia, Ancona possiede un ampio porto commerciale a ovest del quale si trovano pontili ed ormeggi per la nautica da diporto.
La costa della provincia è lunga oltre 24 chilometri e si presenta a tratti sabbiosa ed a tratti caratterizzata da ghiaia e scogli.
La località Palombina si trova nella zona sabbiosa sulla punta del promontorio così da permettere di ammirare dalla medesima spiaggia sia l'alba che il tramonto sul mare.
Zona di grande suggestione della città è il Passetto, da cui si ammira un meraviglioso panorama e dalla cui scalinata si arriva alle Grotte dei Pescatori.
Ancona è ricchissima di monumenti e opere d'arte: fra questi da non perdere lo storico Teatro delle Muse che, insieme alla Chiesa del SS. Sacramento orna Piazza della Repubblica. Nei pressi del porto si erge l'Arco di Traiano risalente al 100 d.C. e la settecentesca Mole Vanvitelliana, antico lazzaretto a pianta pentagonale costruito da Luigi Vanvitelli nel 1733 su un'isola artificiale da lui stesso progettata.
Sul colle Guasco si erge maestosa e magnifica la Cattedrale dedicata a San Ciriaco, una delle chiese medioevali più interessanti d'Italia, fusione dello stile romanico con pianta e decorazioni bizantine.

Numana
A sud di Ancona, sempre sulla Riviera del Conero sorge Numana il cui centro storico si trova nella parte "alta", alla sommità di una falesia a picco sul mare e dalla cui caratteristica piazzetta si ammira uno splendido panorama sul Numana "bassa" e sul porticciolo turistico. Nella zona sud del territorio comunale si trova la foce del fiume Musone, un'area umida di rilevanza naturalistica compresa nel Parco regionale del Conero.

Porto Recanati
Primo centro della costa maceratese arrivando da nord è Porto Recanati, sorta ai tempi di Federico II come zona portuale dell'abitato di Recanati è ora una rinomata meta balneare con moderne strutture ricettive e di svago ben inserite nel pittoresco borgo marinaro sorto attorno al castello Svevo del '400, oggi sede della Pinacoteca Comunale. Gli oltre otto chilometri di litorale, in parte sabbioso ed in parte ghiaioso offrono ai turisti oltre 60 stabilimenti balneari con una capienza di ben 20.000 persone.

Civitanova Marche
Come molti dei centri abitati litoranei anche Civitanova Marche è suddivisa in un borgo "alto" con le antiche mura e le porte di accesso e la zona a livello del mare con il porto dei pescatori, moli privati per le imbarcazioni da diporto e le spiagge.
Nel borgo antico, in piazza della Libertà, si può ammirare il Palazzo Ducale Cesarini-Sforza, del XVI secolo, il cui interno è decorato con affreschi cinquecenteschi di Pellegrino Tibaldi, il Teatro Annibal Caro, della fine dell'800 e la Galleria d'Arte Moderna "Marco Moretti" ospitata nella casa del poeta Annibal Caro.

Porto Sant'Elpidio
Si giunge così lungo la riviera picena: Porto Sant'Elpidio è un antico borgo di marinai diventato località balneare. Notevole la pineta a ridosso delle spiagge e le antiche ville nobiliari ora di proprietà comunale, utilizzate per ospitare eventi e manifestazioni culturali.

Porto San Giorgio
L'abitato è suddiviso in una parte "a monte" ed una "a mare"; la prima è caratterizzata dalla Rocca Tiepolo del 1200, una massiccia costruzione con un mastio e e mura merlate erette per volere di Fermo Lorenzo Tiepolo a difesa del borgo dalle incursioni saracene.
Il lungomare che costeggia la spiaggia sabbiosa è impreziosito da palme centenarie e vi si affacciano deliziose palazzine liberty.
Si tratta di un'importante località balneare con un'ampia capacità ricettiva, oltre 23.000 posti per i bagnanti ed un porto turistico ben attrezzato.

Cupra Marittima
Si colloca nella Riviera delle Palme ed è una meta assai apprezzata dalle famiglie con bambini grazie alla spiaggia di sabbia, alla fresca quiete della pineta, alle acque pulite insignite anche nel 2012 della "Bandiera Blu Europea" ed all'ambiente tranquillo. Il centro storico medievale si distende sul colle che domina la parte più moderna dell'abitato cresciuto in prossimità del litorale.
Dopo una giornata trascorsa al mare è possibile visitare alcuni interessanti luoghi di arte e cultura: i resti del Castello di Sant'Andrea del XIII secolo che da una decina d'anni, dopo un accurato lavoro di restauro si è trasformato in un suggestivo teatro all'aperto; il Museo Archeologico, allestito in Palazzo Cipolletti con tre sezioni dedicate rispettivamente alla cultura picena, preistorica e romana; il Museo Malacologico Piceno che raccoglie un'incredibile varietà di conchiglie, ben 900.000 esemplari oltre a reperti artistici in madreperla, porcellana, ceramica e cammei.

Grottammare
Definita la Perla dell'Adriatico possiede una spiaggia sabbiosa di ben 5 chilometri, mentre il borgo di epoca medievale sorge sul colle retrostante la zona litoranea.
La sua storia di stazione balneare e termale inizia già nel Seicento e si consolidò con la costruzione, nel Novecento, di ville in stile liberty circondate da meravigliosi giardini che attirarono in villeggiatura celebri nomi della letteratura come Pascoli, D'Annunzio e Carducci e l'illustre pianista e compositore ungherese Franz Liszt.
Grottammare per diversi anni consecutivi ha meritato prestigiosi riconoscimenti internazionali, come la Bandiera Blu, le Tre Vele del Touring Club e il diploma di "Borgo più bello d'Italia".
Passeggiando per il borgo antico si possono ammirare il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio, il Teatro dell'Arancio, la chiesa di Santa Lucia attribuita all'architetto Fontana e risalente al '600 ed il Torrione della Battaglia lungo la passeggiata delle mura.

San Benedetto del Tronto
E' la principale stazione balneare della Riviera Picena delle Palme grazie alla meravigliosa spiaggia di sabbia fine ed al lungomare di due chilometri ombreggiato da palme, pini marittimi e colorati oleandri. Il centro antico di San Benedetto si trova in posizione più elevata e conserva i resti della Torre dei Gualtieri, di epoca medievale: alta 20 metri, a pianta esagonale schiacciata, ha un orologio sul lato volto al mare.
L'antichissima tradizione marinara del borgo si rispecchia nei musei della cittadina: il Museo Ittico Augusto Capriotti (5000 reperti fra fossili, acquari, reperti archeologici, conchiglie e una ricchissima biblioteca specializzata che dispone di più di mille volumi, tra cui rarissime edizioni come i Diari di bordo delle campagne scientifiche del principe Alberto I di Monaco dal 1896 al 1945 e quella della "Calipso" del comandante Cousteau dal 1955 al 1979); il Museo della Civiltà Marinara delle Marche (situato in Banchina di Riva Malfizia, 16 ), il Museo della Anfore, che raccoglie anfore diverse per epoca e stile in quanto ritrovate dalle reti dei motopescherecci di San Benedetto del Tronto che praticavano la pesca a strascico in aree diverse del Mediterraneo, dall'Egeo allo Ionio, dal Tirreno al mare di Sicilia, al Mar Adriatico.

I gioielli dell'entroterra

 

Gradara
Si trova nel territorio provinciale di Pesaro-Urbino, in posizione collinare non distante dal mare. E' nota soprattutto per la Rocca Malatestiana, eretta dai Griffo e poi rimaneggiata dai Malatesta a cui si deve la costruzione della doppia cinta muraria e restaurata negli anni '20 dalla famiglia Zanvettori che la acquistò; gli interni sono decorati da affreschi di epoca rinascimentale. Secondo al leggenda, ripresa da Dante nei celebri versi dell'Inferno, qui furono assassinati Paolo e Francesca, amanti scoperti dal marito di lei e fratello di lui Gianciotto Malatesta.

Fabriano
Il comune, in provincia di Ancona, è adagiato in posizione collinare e circondato da monti dell'Appennino umbro-marchigiano e della dorsale marchigiana. La sua felice posizione permise già nella preistoria l'insediamento di comunità stabili a cui risalgono reperti di epoca paleolitica rinvenuti sul territorio. La città è famosa dal XIII secolo per la produzione e la lavorazione della carta, gli artigiani del posto furono inoltre gli inventori della filigrana.
Il centro storico di Fabriano conserva intatto l'aspetto ed il fascino della cittadella medievale fra le cui testimonianza vi è il Palazzo del Podestà, ma non mancano palazzi, monumenti e chiese di epoca rinascimentale. Tra questi la cattedrale di San Venanzio della seconda metà del 1300 conserva importanti dipinti manieristi e barocchi.

Loreto
Loreto si trova in una splendida posizione collinare in provincia di Ancona ed è cresciuta intorno alla Basilica della Santa Casa, uno dei luoghi più noti al mondo per il pellegrinaggio mariano.
La tradizione cattolica vuole che la casa di Nazareth dove la Vergine nacque, crebbe e visse con Gesù e Giuseppe sia stata portata in questo luogo in volo dagli angeli, dopo non poche peregrinazioni, ed attorno alla "Santa Casa" venne edificata la Basilica che possiamo tutt'oggi ammirare. Studi scientifici hanno confermato che l'origine dei materiali e lo stile dell'architettura della Santa Casa custodita nel Santuario, sono tipici dell'Oriente ed in particolare di quella che fu la Palestina.
I lavori di costruzione della cattedrale iniziarono nel 1468 e l'edificazione fu terminata nel XVII secolo mentre il campanile, opera del Vanvitelli risale al 1755. Il santuario, in stile gotico-rinascimentale, è frutto del lavoro dei più illustri e capaci architetti dell'epoca: Baccio Pontelli, Bramante, Andrea Sansovino, Giuliano da Sangallo e Antonio da Sangallo il Giovane. La pianta della Basilica è a croce latina e la cupola è opera di Giuliano da Sangallo e fu eretta tra il 1498 e il 1500 ed affrescata da Melozzo da Forlì.

Camerino
Città universitaria dal Medioevo Camerino si trova in posizione collinare a 660 metri sul livello del mare.
Da vedere nei pressi dell'abitato su di uno sperone di roccia, la Rocca Varano, del dodicesimo secolo era la residenza fortificata della nobile famiglia dei Varano e venne poi trasformata in fortezza difensiva. In città si possono ammirare: il Palazzo Ducale sede della antica ed illustre Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Camerino, la cui costruzione terminò nel secondo Quattrocento ad opera di Giulio Cesare da Varano con il grande quadriportico in stile rinascimentale e il Palazzo Arcivescovile della seconda metà del Cinquecento al cui interno ha trovato sede il Museo Diocesano, che raccoglie una pregevole collezione di pezzi di arte sacra tra cui una preziosa tela del Tiepolo (1740) raffigurante la Madonna in gloria col Bambino e San Filippo Neri; il San Sebastiano del Boccati (1446) e l'Annunciazione del Signorelli.

Jesi
Jesi ha una lunga ed antica storia durante la quale è stata anche capitale della "Respublica Aesina": il centro storico possiede notevoli monumenti ed è tuttora racchiuso da mura perfettamente conservate risalenti al XV secolo che corrono lungo un chilometro e mezzo di perimetro e nelle quali, delle sette originarie, restano aperte quattro porte; la cinta è provvista anche di torrioni. All'interno delle mura il centro storico offre palazzi gentilizi e meravigliose chiese. Caratteristica è Piazza Federico II (re di Sicilia, Duca di Svevia, re di Germania, Imperatore dei Romani ed infine re di Gerusalemme), a cui la città diede i natali: è la piazza più importante della città, su cui si affacciano edifici nobiliari ed il Duomo, intitolato a San Settimio e San Settimio, eretto fra il XIII e il XIV secolo e poi rifatto tra il 1732 e il 1741.
Tra i tanti palazzi segnaliamo Palazzo Pianetti "in Terravecchia", costruito intorno alla metà del '700 che rappresenta un meraviglioso esempio di rococò italiano. L'ampia facciata è costellata da ben 100 finestre e sul retro si distende un lussureggiante giardino all'italiana; questo palazzo ospita la pregevole che custodisce, oltre a ceramiche, epigrafi e terrecotte robbiane, numerosi dipinti di Lorenzo Lotto fra i quali il suo capolavoro, la pala di Santa Lucia davanti al giudice del 1532.

Ultima modificaMercoledì, 17 Aprile 2019 15:54
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